SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
RICONOSCIMENTI

Castelseprio, un annullo filatelico dedicato ai Longobardi

14 Dicembre 2021
 

Nel comune di Castelseprio (Varese), si coniava moneta sin dai tempi di re Desiderio, sovrano dei Longobardi. Antica popolazione di origine germanica, stanziata in una prima fase nel basso fiume Elba,  attorno agli anni 568-69 giunsero in Italia conquistando il Veneto, dove istituirono un ducato con centro a Cividale, la Lombardia, l'Emilia, la Toscana, Umbria (ducato di Spoleto), Campania (ducato di Benevento). Il piccolo borgo del Varesino oggi Parco Archeologico, ai tempi di Re Desiderio, ultimo Re dei Longobardi, era riconosciuto come “Città Regia” per i suoi stretti legami con la corte, che gli consentivano di avere una sua zecca in cui venivano coniati i “Tremissi aurei stellati” di Desiderio. A distanza di oltre mille anni, grazie all’iniziativa di Poste Italiane, ideata in collaborazione con il comune di Castelseprio, nel quadro delle celebrazioni del Decennale del riconoscimento Unesco del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, organizzate e promosse dall’Associazione Italia Langobardorum, si fa omaggio alla civiltà longobarda con un annullo filatelico dedicato al comune lombardo, che vuole presentare ai cittadini i temi della filatelia legati alle tradizioni e al patrimonio culturale della comunità.

 

La soddisfazione del sindaco Martelozzo
«Con l'annullo filatelico sulla cartolina commemorativa, il sito di Castelseprio-Torba entra ufficialmente nel mondo della filatelia. Un'occasione unica per far conoscere ancora di più in Italia e nel mondo, il nostro patrimonio culturale, la nostra comunità locale, la nostra splendida regione con le sue bellezze artistiche e naturali», ha commentato il sindaco Silvano Martelozzo. Che ha aggiunto: «L'immagine pittorica del Viaggio a Betlemme, affresco presente nella chiesa di S. Maria Foris Portas e il Tremisse Aureo di Desiderio, con l'incisione "Flavia Sebrio", emesso dalla zecca di Castelseprio, sono simboli che caratterizzano il nostro passato e la nostra storia locale. Luoghi ricchi di storia come il nostro hanno il dovere di promuovere tali manifestazioni per stimolare un interesse turistico e culturale, che sia da traino per la riscoperta dei tanti piccoli borghi lombardi pieni di stupendi tesori, ancora semisconosciuti. Per questo auspico che in futuro ancor di più le istituzioni e le associazioni del territorio facciano rete e lavorino assieme per un unico obiettivo comune».

 

Dove trovare il timbro figurato
L'annullo filatelico, presentato al pubblico sabato 11 dicembre, riproduce la moneta d’oro longobarda denominata “Tremisse stellato” di Desiderio con legenda FLAVIA SEBRIO, ovvero “Sebrio Città Regia”. Per l’occasione sono state prodotte in tiratura limitata anche cartoline che riproducono la moneta longobarda di Desiderio e la scena del Viaggio a Betlemme tratta dall’eccezionale ciclo affrescato altomedievale conservato a Castelseprio, nella chiesa di Santa Maria Foris Portas. Il timbro figurato sarà disponibile presso lo sportello filatelico di Varese (viale Milano 11) nel corso dei novanta giorni successivi all’evento, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma ed entrare a far parte della collezione storica postale.


Iniziative culturali per il decimo anno dall'inserimento nei siti UNESCO
I festeggiamenti per la ricorrenza del decimo anno dall’inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” prevedono una serie di iniziative organizzate e promosse dall’Associazione Italia Langobardorum, costituita nel 2009 per la gestione del sito seriale con lo scopo di valorizzare e promuovere l’ineguagliabile patrimonio ereditato dalla civiltà longobarda. ll sito seriale, che annovera le più significative testimonianze monumentali longobarde esistenti in Italia, nei territori dove si estendevano i domini dei più importanti Ducati, comprende, oltre al Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio-Torba (VA), l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG), il Complesso di Santa Sofia a Benevento ed il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG).

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