Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Bozzolo nella causa intentata contro il Ministero delle Infrastrutture per il “Click Day” aperto dal Ministero stesso cinque anni fa. Risultato: 250mila euro di risarcimento.
Nel 2015 il Ministero mise a disposizione dei Comuni fondi per finanziare progetti edilizi di vario genere. Il Comune di Bozzolo intendeva ristrutturare le abitazioni popolari di proprietà del Comune stesso. La formula per accedere ai fondi era quella ormai famosa del Click Day. Il giorno X alle ore 9 i Comuni avrebbero dovuto inviare via mail le domande e chi arrivava prima otteneva i fondi. Questione di secondi, ma qualche amministrazione riusci’ a inviare i documenti alle 8.59 (anche alle 8.58), aggiudicandosi fondi a discapito di coloro che avevano atteso l’orario ufficiale.
Da qui la causa nei confronti del Ministero.
“Avremmo potuto contattare i vari Ministri che si sono susseguiti negli anni” ha detto a Oglio Po News il Sindaco di Bozzolo, oggi come allora, Giuseppe Torchio, “ma non sarebbe stato giusto. Era corretto seguire un iter giudiziario, che ci ha dato ragione. Ora impegneremo i 250mila euro ottenuti per fare quello che avevamo promesso già nel 2015: all’interno delle case popolari pensiamo di ricavare anche mini appartamenti, che potrebbero essere dati in concessione a chi deve sostenere la riabilitazione per malattie rare, senza dimenticare le ausilioteche, sempre in collaborazione con il presidio ospedaliero don Primo Mazzolari e seguendo dunque le esigenze del nostro territorio”.
(SM)