A Bollate e Cesate sono stati inaugurati agli inizi di dicembre 2018 i primi due incubatori di comunità del territorio. Due spazi polifunzionali dove i cittadini possono incontrarsi, trovare ascolto, portare e sviluppare idee, trascorre tempo insieme. O come sintetizza Elena Meroni, direttore di Comuni Insieme l’azienda consortile che ha realizzato, in collaborazione con le amministrazioni comunali i due spazi: “Potenziare i legami sociali, contrastare l’isolamento e sviluppare conoscenze e competenze utili”. La costruzione di questi spazi confermano la caratteristica multidisciplinare dei progetti di rigenerazione urbana: non solo mero recupero di aree dismesse o riqualificazione edilizia di un edificio, ma un processo che coinvolge aspetti culturali, economici e sociali.
Gli spazi di Bollate e Cesate nascono nell’ambito RiCa, Rigenerare Comunità e Abitare il progetto di rigenerazione urbana sostenuto da Città Metropolitana nel bando per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie. Inclusione sociale e generazione di nuovi poli di riferimento per le comunità stanno alla base di questo progetto. Più nello specifico, RiCa punta a rigenerare spazi periferici, integrando differenti funzioni legate all’abitare, attraverso un progetto articolato sul territorio di più Comuni, risponde al sotto-obiettivo del Piano Strategico della Città metropolitana di Milano di “promuovere, anche attraverso la cooperazione tra pubblico e privato, con particolare riferimento al terzo settore, un nuovo sistema di welfare generativo, inteso come leva strategica per l’innovazione”.
“Articolato sul territorio” è stato tradotto da Bollate e Cesate, insieme a Baranzate, Garbagnate Milanese, Novate Milanese, Senago e Solaro in Comuni Insieme, l’Azienda speciale consortile nata nel 2004 per gestire attività, funzioni, servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati di competenza degli Enti locali. I servizi sono gestiti prioritariamente in forma diretta o, tenuto conto delle convenienze tecniche ed economiche, anche attraverso l’acquisto di servizi e prestazioni da altre organizzazioni come le cooperative sociali. Nel caso degli spazi di Bollate e Cesate, l’azienda ha affidato la gestione alle cooperative sociali Koinè, Consorzio Sir, Spazio Giovani e Intrecci, presenti sul territorio.
(SM)