SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA - TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
OPPORTUNITA'

Urban Innovative Actions: a settembre il nuovo bando

23 Luglio 2019
 

Torna a settembre 2019 il quinto e ultimo bando dell'iniziativa Urban Innovative Actions che promuove lo sviluppo urbano negli Stati membri attraverso il finanziamento di soluzioni innovative a favore delle città europee. Le risorse stanziate per il periodo 2014-2020 ammontano a 371 milioni di euro, attinti dalle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Appena resi noti i topic che saranno finanziati: Qualità dell'aria; Economia circolare; Cambiamento demografico; Cultura e patrimonio culturale; Qualità dell’aria. Le proposte progettuali dovranno promuovere soluzioni innovative che mettano in evidenza lo stretto legame tra vita sana e qualità dell’aria nei centri urbani, prendendo in considerazione le emissioni inquinanti prodotte non solo all’interno della città ma anche nelle aree limitrofe.
Le autorità urbane che intendono presentare proposte dovranno prendere in considerazione tematiche, tra cui il pendolarismo pulito, per ridurre l’impatto del traffico generato dai pendolari che dalle aree suburbane si spostano verso il centro città; aria e clima pulito, per massimizzare le sinergie tra le strategie su clima ed energia green con le misure dedicate alla qualità dell’aria; aria pulita per tutti, per ridurre l’esposizione dei cittadini più vulnerabili, come bambini ed anziani, alle emissioni inquinanti; aria pulita e citizen science, per monitorare la qualità dell’aria coinvolgendo i cittadini; aria pulita e comunicazione, per sensibilizzare i cittadini sulle misure adottate al fine di migliorare la qualità dell’aria; governance dell’aria pulita, per la condivisione di best practice.
 

Guida per i partecipanti: tempi e modalità di presentazione
Le call di Urban Innovative Actions sono rivolte alle città, anche in associazione, con almeno 50mila abitanti. Alle autorità urbane responsabili del progetto non è richiesto di definire un partenariato transnazionale nell’ambito del progetto con partner di diversi Stati membri. Tuttavia è possibile coinvolgere partner di vari paesi UE, specificando il valore aggiunto che la loro partecipazione al progetto comporta. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, ogni progetto ammesso a finanziamento può contare su un contributo UE fino all’80% dei costi ammissibili; il restante 20% deve essere coperto dai partner del progetto con risorse pubbliche o private. Tutti i dettagli sono contenuti nel pdf in allegato, raggiungibile anche a questo link. (VV)

Leggi anche...
Formazione

Un primo workshop organizzato dal Centro Competenze Digitali di Monza e Brianza sulla “rivoluzione” digitale

Le imprese e le amministrazioni devono servirsi dei moduli e delle indicazioni riportati nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 20 dicembre 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre

Strategie Amministrative online,
periodico di informazione registrato
al Tribunale di Milano al n° 328/2002
in data 27 maggio 2002
ANCILAB © Copyright 2024 - P.Iva 12790690155