Sarà che "Call me by your name", il capolavoro di Luca Guadagnino girato nel cremasco, arriva su Netflix il 15 dicembre prossimo. Sarà che, come molti speravano, è stata annunciata l'uscita di Find Me (in italiano Cercami, edito da Feltrinelli), il sequel della delicata storia d'amore tra Elio e Oliver, ancora una volta firmato da Andrè Aciman. Sta di fatto che a due anni dall'uscita del film - che ha anche vinto l'Oscar come Miglior Sceneggiatura non Originale, a cura di James Ivory - Crema e il suo territorio continuano a beneficiare della notorietà portata dal film e tornano al centro dell'interesse dei cinefili, e non solo, di tutto il mondo, grazie a l'articolo pubblicato da Vogue Uk che ripercorre i luoghi più significativi ritratti nel film, evidenziando le meraviglie della nostra "Bella Italia". Lo ha annunciato, con orgoglio, il Comune di Crema, con un post su Facebook in cui si dichiara "pronto per il 2020". 

Un tour tra storia e natura
Guadagnino ha dichiarato in più di una intervista di aver scelto Crema perchè rappresenta la "quintessenza dell'essere italiano senza dare l'idea di essere in Italia": tra i luoghi culto del suo film ci sono piazza Duomo, via XX Settembre, e i tavolini circondati dalle biciclette, di fronte alla cattedrale. E poi Villa Albergoni, a Moscazzano, la residenza dei Perlman, con le sue stanze affrescate cariche di storia e di magia. Chi sogna di rivivere il primo bacio di Elio e Oliver, invece, può optare per una passeggiata in bicicletta verso il Parco dei Fontanili di Capralba. E per un'immersione ancora più affascinante nella natura, il Laghetto dei Riflessi, nella riserva naturale Palata Menasciutto. (VV)