SEZIONE: FINANZA E TRIBUTI

Catasto e tributi, la sfida di Crema

8 Febbraio 2011
 
Un territorio di oltre 40 Comuni,per lo più piccoli, che possa organizzarsi di modo da fornire servizi avanzati ed efficienti in tutti i centri e nel contempo abbattere i costi di gestione: questa è la sfida che parte dal Comune di Crema e che interessa i comuni circostanti al fine di realizzare una piattaforma informatica per la gestione dei servizi Catasto e Tributi e che costituisca uno strumento aggregato per la rappresentazione dell’informazione del territorio. L’iniziativa rientra tra quelle inserite nel Progetto GIT (Gestione Intersettoriale del Territorio), realizzato in collaborazione con Anci Lombardia, che mira a ottimizzare le esperienze e gli investimenti per predisporre modelli di organizzazione e di gestione delle informazioni per condividere la funzione catastale e di governo della fiscalità, monitorare e gestire lo sviluppo territoriale, sviluppare forme di equità fiscale e attuare forme concrete di semplificazione amministrativa. Su queste basi poggia l’esperienza di Crema la cui piattaforma informatica per la gestione delle informazioni territoriali è costituita da: - un sistema di archivi che integra e correla le informazioni che provengono dal sistema informativo comunale, dall’Agenzia del territorio, dalle anagrafi delle utenze e dagli atti di conservatoria; - una piattaforma applicativa su cui confluiscono tutti i dati e accessibile da tutti i settori dell’Ente; - un sistema di servizi informatici complementari a supporto del lavoro dei settori tributi, ecografico, urbanistica e concessioni edilizie. L’interazione di questi strumenti permetterà di mettere a punto un progetto che migliorerà le fasi di accertamento e di controllo e faciliterà l’attivazione di procedure contro l’evasione. Mario Ficarelli, dirigente dei servizi finanziari e tributari del Comune di Crema e Presidente regionale dell’Anutel, ha seguito la nascita di questo progetto nel quale confida molto e in cui “l’Amministrazione ha investito, consapevole che i risultati saranno positivi per il miglioramento del servizio. Inoltre nel nostro Comune l’attenzione verso il patrimonio immobiliare deve essere costante poiché contiamo su un numero considerevole di beni, basti pensare che la soppressione dell’ICI sulla prima casa ha determinato una contrazione del gettito derivante da questa imposta del solo 25%”. L’iniziativa ha il pieno appoggio dell’Amministrazione comunale, come evidenzia l’Assessore al bilancio, tributi e catasto Walter Longhino affermando che “il progetto è stato approvato in Giunta all’unanimità, segno di quanto la nostra Amministrazione crede allo sviluppo di progetti innovativi anche in un periodo di difficoltà come questo, perché simili iniziative ci possono rendere più efficaci e in grado di ottimizzare i nostri servizi”. Longhino inoltre sottolinea l’importanza di voler diffondere tale sperimentazione ai Comuni del circondario poiché “la strada dell’associazionismo è la strada del futuro che permetterà anche ai Comuni piccoli e con poche risorse di approfittare dei vantaggi dell’innovazione”. Ovviamente un simile sistema organizzativo ha i suoi costi e le sue esigenze gestionali che fanno sì che diventi dispendioso adottarlo per un piccolo Comune. Come è possibile quindi diffondere tale ritrovato nei Comuni molto piccoli? Risponde Francesco Albergoni, funzionario responsabile del servizio tributi e catasto, secondo il quale “dai primi approcci si nota un certo interesse per la proposta da parte dei Comuni, anche se molti di loro sono preoccupati dal costo del progetto che attualmente non possiamo ancora stimare alla perfezione. Sicuramente per venire incontro alle diverse realtà territoriali si ipotizzeranno percorsi tali per cui ci saranno costi commisurati alla popolazione residente”. Cosa si farà per diffondere l’iniziativa sul territorio? “Innanzitutto dovremo impegnarci per farla conoscere”osserva Albergoni “e per raggiungere questo obiettivo stiamo organizzando appositi incontri con i Sindaci e i responsabili dei servizi”. Per riuscire in questo obiettivo sarà inoltre fondamentale la collaborazione con SCRP, l’Azienda di servizi del territorio, che per Ficarelli “costituirà il partner informatico che ci fornirà la piattaforma su cui lavorare e che permetterà di far dialogare i diversi software gestionali”. Tecnologia, impegno, condivisione e associazionismo sono quindi i punti di forza con cui si potrà raggiungere un nuovo traguardo per l’ottimizzazione dell’operato comunale. www.progettogit.it
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