Grazie alle sollecitazioni di ANCI ai competenti soggetti istituzionali, le risorse relative al Fondo nazionale infanzia e adolescenza e al Piano per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia sono destinate ad essere sbloccate entro la fine del 2015. "Si tratta delle risorse previste dalla legge 285/97, poco meno di 29milioni di euro, che saranno ripartiti tra i 15 Comuni riservatari, tra cui Roma, Firenze, Catania, Bologna, Milano, Torino, Palermo, Venezia, per finanziamenti legati alla progettazione dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza", ha spiegato Cristina Giachi, vicesindaco di Firenze e presidente della commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica di ANCI.
Servizi necessari a garantire servizi per bambini e ragazzi
Le risorse in oggette sono state, da parte di molti enti locali, già impegnate e spese per dare continuità a servizi che assicurano diritti e opportunità per migliaia di bambini e ragazzi che vivono nelle principali città italiane "con risvolti anche sull'occupazione di molti educatori e operatori sociali, resi ancora più necessari dalla contingenza economico sociale che stiamo attraversando in questi anni", continua Giachi. Risorse che si sono assottigliate negli anni e che ANCI in più occasioni ha chiesto che venissero riportate almeno allo stanziamento iniziale di 35 milioni di euro.
(VV)