Le spese per liti e i pagamenti per contenziosi sostenuti dallo Stato e dalle amministrazioni locali dal 2010 a febbraio 2017 ammontano a 5 miliardi di euro. È quanto emerge dalla Nota scientifica dell’Istituto Demoskopika “Liti e contenziosi. La mappa degli esborsi della Pubblica Amministrazione italiana”.
Per quanto riguarda gli Enti locali, le Regioni del Sud risultano le più “litigiose”. Sei realtà su otto superano la spesa media per ente locale relativa a contenzioso verso il personale dipendente, i fornitori e i cittadini, che ammonta a 410mila euro. Tra le Regioni del Sud al di sopra di questa cifra spiccano Sicilia, Puglia e Campania. Le spese per ente locale in Sicilia ammontano a oltre 1,6 milioni di euro, in Puglia a 1,3 milioni e in Campania a poco più di 800mila euro. In generale la spesa media nel Sud è di 820mila euro (2600 amministrazioni locali).
Sotto la media dei 410mila euro si pongono le Regioni del Centro-Nord, con in testa alla classifica Piemonte, Trentino Alto Adige e Lombardia. L’esborso in Piemonte è di poco superiore ai 59mila euro, in Trentino 128mila euro e in Lombardia poco più di 157mila euro. Fra le Regioni del Centro quelle che hanno speso di meno sono Molise, Umbria e Marche con cifre che vanno dai 268 ai 287mila per ente locale.
Nel complesso la Nota di Demoskopika ha rilevato per le amministrazioni locali una spesa complessiva pari a 3.354 milioni di euro: 2.139 milioni di euro per mandati di pagamenti finalizzati alla copertura delle spese legali per liti e a seguito di sentenze esecutive di cause amministrative o civili che hanno visto soccombere le amministrazioni comunali (43,6%), circa 967 milioni di euro per le Regioni (19,7%) e, infine, poco meno di 248 milioni di euro per le Province (5,1%).
(SM)