SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - FINANZA E TRIBUTI
da ANCI LOMBARDIA
Federalismo Demaniale

Gli enti locali lombardi primi in Italia sul Federalismo Demaniale

28 Aprile 2016
 
La Lombardia è la regione che, più di altre, ha saputo cogliere le opportunità del federalismo demaniale. La buona notizia é stata data questa mattina a Milano da Rita Soddu, Direttore regionale dell'Agenzia del Demanio, nel corso di un seminario organizzato dall'Agenzia in collaborazione con ANCI per aiutare gli enti locali in merito alle novità normative sulle modalità di richiesta dei beni dello Stato.
Per sottolineare la performance degli enti lombardi, Soddu ha riportato alcuni dati che hanno mostrato come, "se a livello nazionale sono stati trasferiti agli enti locali il 65% dei beni richiesti e dichiarati ammissibili dallo Stato", questa percentuale in Lombardia sale al 77%.

Il ruolo dell'Anci
In questa partita un ruolo fondamentale l'ha giocato la Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci che, come ha dichiarato il suo presidente Alessandro Cattaneo, è nata dalla convinzione che "gli enti locali possono essere i migliori decisori in merito alla destinazione dei beni pubblici sul territorio". 
Da questa constatazione è derivata "un'esperienza senz'altro positiva, anche se alcune volte avremmo voluto una maggiore rapidità nelle operazioni. Da una prospettiva nazionale si nota che, a volte, i comuni hanno difficoltà nelle incombenze spicciole" ma "passi avanti se ne stanno facendo e il cambio di marcia è deciso".
In questo quadro Cattaneo ha ricordato quindi che "come Fondazione Patrimonio Comune dell'Anci ci siamo messi a disposizione dei comuni fornendo assistenza e impegnandoci per costruire percorsi di facilitazione dell'accesso ai fondi, lanciando call ai comuni e avviando protocolli regionali, come quello firmato il 18 aprile in Lombardia. Anche se siamo convinti che valorizzeremo al meglio i beni se ci sarà protagonismo pieno degli enti locali".

Il panorama lombardo
Anche Anci Lombardia si è spesa su questo tema, poiché, come ha ricordato Pier Attilio Superti, Segretario generale dell'associazione, "spesso ciò che viene considerato semplice dagli operatori è difficile da tradurre in attività concreta nella vita amministrativa", pertanto "l'operazione che stiamo cercando di realizzare in Lombardia con l'avvio del fondo patrimoniale è indirizzata proprio a dare un aiuto ai comuni".
Superti ha dichiarato che "Anci Lombardia si sta impegnando sia nella diffusione sul territorio della sensibilità verso il tema, sia mettendo a disposizione i suoi esperti per fornire risposte ai quesiti dei comuni, che trovano difficoltà soprattutto in merito all'aspetto contabile della questione".
Il segretario generale di Anci Lombardia ha poi richiamato un punto segnato da Anci in questa partita, poiché "una delle grandi difficoltà che siamo riusciti a superare è stata quella di risolvere il divieto per i comuni di acquistare mobili, che vanificava gli sforzi di poter disporre di un bene perché non poteva essere messo in condizione di utilizzo. (LS)
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