SEZIONE: WELFARE E POLITICHE GIOVANILI
Politiche giovanili

Generazione Lombardia 2.0

28 Gennaio 2025
 

Il sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani di Regione Lombardia, Federica Picchi, ha presentato il Piano triennale 2024-2026 ‘Generazione Lombardia 2.0‘ approvato lunedì 27 gennaio dalla Giunta regionale. L’iniziativa, resa possibile grazie a un’intesa sancita il 17 ottobre 2024 tra Governo, Regioni, Province autonome ed enti locali, punta a creare nuove opportunità per i giovani lombardi di età compresa tra i 15 e i 34 anni.


Il piano è focalizzato sul contrasto al disagio giovanile e sul supporto alla fragilità, con un focus particolare sui NEET e sui giovani che si trovano in situazioni di esclusione sociale. “Attraverso percorsi personalizzati”, ha detto il sottosegretario Picchi, “vogliamo creare opportunità di inclusione che passino dalla formazione, dall’arte, dallo sport e dal reinserimento lavorativo”. Infine, c’è il terzo pilastro, ossia “il sostegno alla crescita e alla valorizzazione del talento, elemento chiave del Piano. Investire nei giovani significa dar loro gli strumenti per esprimere il proprio potenziale, attraverso borse di studio, esperienze all’estero, corsi di formazione e opportunità concrete per inserirsi nel mondo del lavoro e contribuire al progresso della comunità”.
 

Con una dotazione economica complessiva di 8.099.947 euro, il Piano si avvale di 809.995 euro di cofinanziamento regionale e di 7.289.952 euro stanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili. Le risorse saranno distribuite progressivamente nel triennio, con 2.885.445 euro destinati al 2024, 2.202.903 euro al 2025 e 2.201.904 euro al 2026, garantendo così una continuità di interventi e una pianificazione accurata.
 

Il Piano triennale si articola in due macro-interventi. La prima misura, attuata tra il 2025 e il 2027, sfrutterà le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili 2024/2025 e il cofinanziamento regionale per realizzare un bando rivolto ad associazioni, fondazioni, enti del Terzo settore e realtà private con esperienza nel campo delle politiche giovanili. La seconda misura, prevista per il periodo 2026-2027, in continuità con la prima, si concentrerà su progetti integrati e mirati, rispondendo alle esigenze specifiche dei territori, con particolare attenzione a iniziative di rigenerazione urbana, valorizzando e potenziando luoghi e servizi esistenti con il coinvolgimento diretto dei giovani.

(SM)

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