SEZIONE: AMBIENTE, ENERGIA
Dossier AnciLab e Cerl

Il Decreto Cacer in breve - La Comunità energetica rinnovabile

19 Giugno 2024
 

Giorgio Fedeli, Nucleo Operativo Cerl


 

Nel gennaio 2024 è entrato in vigore il Decreto del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica che completa il recepimento delle Direttive europee dedicate alle Comunità Energetiche, dando vita all’autoconsumo diffuso, il meccanismo attraverso il quale cittadini, piccole e medie imprese, enti locali, religiosi e del terzo settore possono contribuire alla produzione di energia da fonti rinnovabili, anche se non hanno la possibilità di installare impianti.

 

Quando due o più soggetti, quali, per esempio, cittadini, piccole e medie imprese, autorità locali associazioni, enti religiosi e altri enti del terzo settore, vogliono organizzarsi per condividere tra loro l’energia rinnovabile prodotta attraverso i propri impianti, si costituisce una Comunità Energetica Rinnovabile (Cer). All’interno della Cer, i diversi membri possono svolgere il ruolo di semplici consumatori di energia elettrica, produttori di energia rinnovabile oppure prosumer ma, a differenza delle altre configurazioni, è necessaria la creazione di un nuovo soggetto giuridico, dotato di statuto o atto costitutivo, oltre che la nomina di un Referente che si occuperà dei rapporti con il GSE, il soggetto nazionale che eroga gli incentivi previsti per l’autoconsumo virtuale.

Vi sono soggetti che, per decreto, non possono essere membri di una CER, quali, per esempio, le grandi imprese o le imprese che operano nel mercato elettrico. Tali soggetti, tuttavia, possono partecipare alla configurazione con il ruolo di produttore terzo: in questo modo l’energia elettrica immessa dai loro impianti sarà considerata nel computo dell’energia elettrica condivisa all’interno della Cer.

Il calcolo dell’energia condivisa viene effettuato valutando per ciascuna ora l’energia immessa in rete da produttori, produttori terzi e prosumer e dell’energia prelevata dalla rete dai consumatori e prosumer, i cui punti di allaccio ricadano all’interno dell’area convenzionale servita dalla medesima cabina primaria o cabina di alta tensione. Si tratta quindi di aree piuttosto vaste, di cui è possibile consultare i confini attraverso il sito del GSE, che mette a disposizione una mappa interattiva aggiornata annualmente, in cui è possibile ricercare il proprio indirizzo per verificare la cabina primaria di appartenenza.
 

Cosa possono fare gli Enti locali? Oltre a diventare membro di una Cer sul proprio territorio, un Comune può promuoverne la diffusione sia organizzando campagne di informazione destinate a cittadini e stakeholder, sia favorendo l’installazione di impianti a fonti rinnovabili attraverso un adeguamento degli strumenti di pianificazione urbanistica e una mappatura delle superfici vocate all’installazione.

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