SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
L'Esperto

Il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA

3 Maggio 2023
 

di Maurizio Piazza (Team Comini Digitali – AnciLab)

 

In questa fase di “transizione alla modalità operativa digitale”, come viene definita nel Codice dell’Amministrazione Digitale, l’esigenza di un supporto per un orientamento alla digitalizzazione è molto sentita dai Comuni. In particolare da quelli più piccoli, che dispongono di minori risorse e competenze interne, ancor più se operano “isolati” senza il supporto di aggregazioni territoriali o ambiti di gestione associata. Ma, a guardar bene, tale esigenza è riconosciuta anche da realtà più grandi in cui, con maggior consapevolezza, si avverte la necessità del confronto e dello scambio di esperienze e soluzioni a fronte di una sfida epocale, quella della trasformazione digitale, di cui nessuno è maestro.


In un recente tavolo di lavoro fra Comuni, per il progetto Europa – Lombardia – Enti locali 21-27 promosso dal Consiglio regionale della Lombardia e da Anci Lombardia per elaborare idee e proposte da sottoporre in ambito europeo e nazionale per la programmazione dei fondi a sostegno degli Enti Locali, è emersa con forza l’idea che, per la transizione digitale, siano orientati soprattutto ad un supporto di ordine strategico. Esigenza che individua primariamente nella definizione di modelli di governance e di supporto ai Comuni, condivisi innanzitutto fra i Comuni stessi, per orientare l’evoluzione e lo sviluppo del sistema informativo della PA Locale.
 


Piano Triennale e PNRR: la strategia e la pianificazione
 

In tale contesto si deve obbligatoriamente far riferimento agli obiettivi e alle linee di azione del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (di seguito anche “Piano” o “Piano Triennale”), ma anche alle strategie regionali e, non certo per ultime, alle Misure del PNRR per la trasformazione digitale della PA che vedono destinatari i Comuni quale Soggetto Attuatore.
 

Il Piano Triennale è innanzitutto uno strumento di pianificazione cui le diverse amministrazioni devono conformarsi, nei termini stabiliti, per quanto di loro competenza. L’aggiornamento 2022-2024, l’ultimo disponibile, include anche gli obiettivi e le azioni delle Misure del PNRR per il digitale che concorrono, oltre che con i fondi messi a disposizione, a tracciare le linee di sviluppo del sistema informativo della PA.

Per la sua attuazione, il Piano Triennale prende a riferimento il “Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica amministrazione” sul quale si innestano i progetti, le iniziative e i programmi per la trasformazione digitale della PA. Il Modello strategico, aggiornato e semplificato con la versione 2020-2022 del Piano, è stato pensato per favorire la realizzazione di un vero e proprio Sistema informativo della Pubblica Amministrazione.
 

 

Figura 1 Il Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica Amministrazione


Le stesse azioni del PNRR per il digitale vanno ricondotte alla medesima strategia e concorrono all’attuazione sistema informativo della PA secondo il modello strategico. La messa in sicurezza dell’Infrastruttura e dei Dati con la migrazione al Cloud; l’implementazione delle Piattaforme per pagoPA, AppIO, SPID, CIE e con la nuova Piattaforma per le Notifiche Digitali (PND); lo sviluppo dei Servizi con l’Esperienza del cittadino e il tema dell’Interoperabilità con la Piattaforma Digitale Nazionale dei Dati (PDND).
 


La transizione digitale della PA Locale: il “cosa” e il “come”
 

Nel Piano Triennale, così come negli Avvisi per il PNRR, a fronte della determinazione del “cosa fare” non viene però definito il “come fare” a realizzare tali obiettivi per le singole tipologie di Amministrazioni, nel nostro caso per un Comune. Per esempio, un obiettivo è attivare tutti i pagamenti verso la PA tramite la piattaforma pagoPA: ma “come” potrà essere realizzato tale obiettivo? Quale sarà il livello di integrazione con i servizi di front-office e le applicazioni di back-office? Quale modalità adottare per i flussi di pagamento e come realizzare il processo di rendicontazione e riconciliazione automatica dei dovuti?

 

Pur sottostando a criteri e indirizzi di carattere generale, le linee di azione (il “cosa”) e le modalità (il “come”) con cui realizzare la transizione alla modalità operativa digitale, dipendono anche da differenti fattori “locali” che si possono ricondurre a due ambiti principali, comuni a tutti: lo stato dell’informatizzazione (infrastrutture e dotazioni applicative) e il livello di digitalizzazione (dei dati, dei flussi e dei processi). Due ambiti che combinati assieme rappresentano lo stato di avanzamento della transizione digitale che si rileva nelle diverse realtà.
 

Inoltre, nella PA Locale vanno altresì considerati alcuni fattori organizzativi, fra cui l’aspetto dimensionale (dotazione di personale, servizi gestiti in forma singola, associata, esternalizzata, ecc.), che determinano un quadro di eterogeneità dei territori e che generano complessità, e a volte criticità, per l’efficacia degli interventi a livello di sistema.
 

 

Figura 2 Un Modello di riferimento per il sistema informativo dei Comuni

 

Tale complessità, per essere affrontata e superata, richiede innanzitutto di essere analizzata e valutata nei suoi elementi costitutivi (conoscenza) e, soprattutto, riconosciuta come realtà (consapevolezza) che necessita di essere governata e non delegata (per esempio a fornitori esterni).
 

 

Il progetto di “Orientamento strategico per la transizione digitale dei Comuni”
 

In questo quadro nasce e si sviluppa il progetto di “Orientamento strategico per la transizione digitale dei Comuni”, quale parte delle iniziative Comuni Digitali 2022-2023 nel quadro dell’accordo siglato fra Regione e Anci Lombardia, a supporto dei Comuni lombardi.

 

Scopo dell’iniziativa è far crescere la conoscenza e la consapevolezza per attuare un efficace sviluppo del sistema informativo comunale che vada oltre la logica del mero adempimento normativo o regolamentare. Consapevolezza ancor più necessaria in questa fase di attuazione delle Misure del PNRR in ambito digitale dove, a fronte di importanti risorse disponibili, si avverte la necessità di avere un quadro strategico e un modello di riferimento per orientare la pianificazione, cuore del Piano Triennale ICT di ciascun Ente, ma anche per gestire efficacemente gli investimenti per lo sviluppo del sistema informativo dell’Ente.


Uno strumento per l’auto-valutazione della transizione digitale
 

Il progetto ha comportato la definizione e la predisposizione di un metodo e uno strumento per l’analisi e la valutazione stato di attuazione della transizione al digitale. Scopo è quello di fornire ai Comuni la possibilità di valutare in maniera autonoma (auto-valutazione) lo stato di informatizzazione e i livelli di digitalizzazione, per proprio Ente, attraverso indicatori che possono poi essere monitorati nel tempo per rivalutarne l’andamento.


Per entrambi gli ambiti, informatizzazione e digitalizzazione, sono state predisposte una serie di domande cui rispondere in maniera facilitata (per esempio: Si – No – Non so) e che sulla base della risposta data alimentano automaticamente una serie di indicatori per rappresentare, anche graficamente, lo stato dell’informatizzazione e i livelli di digitalizzazione.

 

Inoltre, nelle fasi di compilazione, lo strumento consente di avere un riscontro diretto del “grado di consapevolezza” rispetto ai temi cardine della trasformazione digitale della PA. Infatti, il modello predisposto, a fronte della mancanza di informazioni per rispondere ad una specifica domanda, consente di individuare se le conoscenze necessarie sono a disposizione di altri soggetti rispetto al compilatore e se sono reperibili all’interno (altra persona/ufficio) oppure all’esterno (fornitore o altro Ente, per esempio) del Comune.

 

A conclusione della compilazione, lo strumento elabora automaticamente una tabella per ciascun ambito, informatizzazione e digitalizzazione, con l’elenco degli interventi da realizzare prioritariamente e quelli da programmare nel tempo. Un report sintetico per lo sviluppo del sistema informativo comunale, in linea con gli obiettivi del Piano Triennale nazionale, che può essere utilizzato per orientare la redazione del proprio Piano ICT, utilizzando il modello “Format PT” messo a disposizione da AgID.
 

 

Sperimentazione e diffusione dello strumento di auto-valutazione per la transizione digitale
 

Lo strumento è stato pensato principalmente per le realtà di minori dimensioni (orientativamente la fascia di Comuni fino a 10/15.000 abitanti), ma il modello può essere utilmente di utilizzato anche in realtà più grandi, adattandone i contenuti e ampliando le domande e gli obiettivi di riferimento. Inoltre, può essere efficacemente impiegato per valutare contesti specifici modellando il panel di domande ad uno più argomenti mirati.

 

Destinatari primari del progetto sono i Responsabili per la Transizione Digitale e i Referenti informatici dei Comuni, ma anche ad uso degli Amministratori che potranno così avere utili indicazioni a supporto delle decisioni.

 

Per validarne sul campo l’efficacia, saranno coinvolti almeno 30 Comuni che parteciperanno alla fase di sperimentazione. Operativamente ci sarà un incontro di avvio il 11 maggio 2023, in cui verrà mostrato ai partecipanti il funzionamento dello strumento e le modalità di utilizzo per il proprio Comune. Gli esiti saranno raccolti e discussi in un incontro di chiusura e restituzione che si terrà il 31 maggio.
 

I due incontri del gruppo di lavoro per la sperimentazione dello strumento e del metodo di auto-valutazione della transizione digitale, sarà anche l’occasione per approfondire assieme i temi dell’orientamento strategico e il modello di sviluppo del sistema informativo dei Comuni.

 

La chiusura della fase di sperimentazione sarà anche l’avvio della successiva fase di diffusione che metterà a disposizione lo strumento e la metodologia a tutti quelli che vorranno utilizzarlo nel proprio Comune.

 

Per partecipare al gruppo di lavoro del progetto di “Orientamento strategico per la transizione digitale dei Comuni” è possibile inviare la vostra candidatura ed iscriversi alla pagina dedicata all’evento sulla piattaforma Risorse Comuni
 

Alla fase di sperimentazione potranno aderire i Comuni lombardi, in forma singola o associata. Gli incontri di avvio e conclusione si terranno in videoconferenza per favorire la più ampia partecipazione. I dettagli degli incontri e i link per partecipare alle sessioni online saranno inviati ai Comuni aderenti alla sperimentazione.

 

 

 

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