Sala gremita per il convegno "Il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici", organizzato da AnciLab, in collaborazione con Anci Lombardia, e tenutosi questa mattina a Milano.
I lavori, moderati da Onelia Rivolta, Direttore di AnciLab, sono stati aperti da Alessio Zanzottera, Amministratore Unico di AnciLab e Paolo Sabbioni, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
I relatori hanno illustrato le novità più significative del provvedimento, a partire dai principi di semplificazione e di raggiungimento di risultati virtuosi volti a indirizzare l'azione amministrativa. Nello specifico la norma codifica principi generali quali risultato, fiducia, accesso al mercato, presenti nei primi articoli del Codice. Elemento di fondo la sostenibilità economica, sociale e ambientale.
Giuseppe Sozzi, Funzionario del Comune di Piacenza, ha trattato un aspetto sempre attuale, quello degli appalti sotto soglia e degli affidamenti diretti. Qui le novità sono legate ai principi di risultato e rapidità, consolidando la semplificazione già introdotta in precedenti decreti.
Per le stazioni appaltanti e le centrali di committenza elemento di novità è l'autonomia definita dal Codice, limitata per le stazioni appaltanti non qualificate, ma che acquistano spazi di indipendenza, più ampi per quelle qualificate cui vengono affidati nuovi compiti, tanto da renderle al pari di centrali di committenza ausiliarie.
Per gli appalti di servizi alla persona, tema trattato da Luciano Gallo, referente contratti pubblici e innovazione sociale, diritto del Terzo settore Anci Emilia-Romagna, il Codice rimuove il principio di rotazione a favore del principio di continuità. Il tema si presta a una visione sistemica con altre normative come per esempio codice del terzo settore e la normativa sui servizi pubblici.
Molta enfasi infine è stata posta da Anna Lagonegro, avvocato amministrativista, sulla figura del Rup, il responsabile unico di progetto, non più di procedimento, figura caratterizzata da novità interessanti che lo trasformano in project manager, che abbia quindi una competenza di project management. In particolare, al Rup il Codice affida la responsabilità delle fasi di programmazione, progettazione, affidamento esecuzione. Nuovi e più ampi compiti che ne fanno il motore del sistema.
(SM)