Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 247 del 15 ottobre scorso il Decreto 8 ottobre 2021 “Definizione dei requisiti per l'assegnazione e delle modalità di erogazione del riparto del fondo con una dotazione di 10 milioni di euro, per l'anno 2021, finalizzato a sostenere le piccole e medie città d'arte e i borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all'epidemia di COVID-19”.
Come ricorda in premessa il Decreto, le risorse del fondo sono assegnate sulla base di progetti elaborati dai soggetti interessati che contengano misure per la promozione e il rilancio del patrimonio artistico.
Il decreto dell’8 ottobre definisce quindi i requisiti per l’assegnazione delle risorse. Il Comune deve avere una popolazione, al 1° gennaio 2020, inferiore ai 60mila abitanti, essere presente nella “Classificazione ISTAT dei comuni italiani in base alla categoria turistica prevalente”, deve aver registrato una diminuzione superiore alle 50mila unità delle presenze nelle strutture turistico-ricettive del territorio comunale tra gli anni 2019 e 2020.
I comuni ammessi all'assegnazione del fondo possono presentare la richiesta di contributo per un solo progetto del valore massimo non superiore a 200mila euro.
Le misure per la promozione e il rilancio del patrimonio artistico presente nel Comune devono riguardare iniziative volte a promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, ad aumentarne la fruizione, ampliandone l'accessibilità a tutte le categorie di utenti in modo sostenibile e inclusivo. Altre iniziative ammesse riguardano le attività di studio e ricerca sul patrimonio artistico cittadino da diffondere tramite elaborazione e attuazione di progetti formativi e di aggiornamento, la promozione e comunicazione, anche digitale, del patrimonio, i servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico.
Il decreto indica anche i parametri su cui si baserà la valutazione per l’ammissione al contributo, come per esempio, innovazione del progetto, sostenibilità ambientale e sociale, efficacia ed economicità e altro ancora.
Entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sarà nominata la Commissione che valuterà i progetti.
(SM)