SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
CULTURA

Con Art Bonus Comuni, privati e cittadini per i beni culturali

21 Aprile 2017
 

Nei giorni i cui i libri e la cultura sono i protagonisti nella Casa dei Comuni, "non poteva mancare un evento dedicato ai Comuni e al loro lavoro per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali" ha evidenziato Pier Attilio Superti, segretario generale di Anci Lombardia nell'aprire il convegno "Art Bonus" promosso da RisorseComuni.
Il tema riveste una particolare attualità, poiché secondo il Presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, "la sensibilità delle realtà locali per contribuire al recupero dei beni culturali non è mai stata così presente. Sempre più ci si è accorti di come la necessità di recuperare questi beni non è legata solo al recupero di un tratto identitario, ma anche all'investimento per il rilancio economico. In questo senso lo strumento dell'Art bonus ha permesso di portare ad alcuni primi importanti risultati".
I benefici di Art Bonus sono stati evidenziati anche dall'Assessore regionale alle culture, identità e autonomie Cristina Cappellini, soprattutto perché "il rapporto pubblico - privato ha permesso di portare avanti molti progetti, e anche se la misura Art Bonus deve essere conosciuta di più, sapere che più di 500 Comuni ne hanno beneficiato fa ben pensare. Conservare beni culturali infatti non è solo conservare un bene in sè, ma anche custodie la storia". L'Assessore regionale inoltre ha colto l'occasione per fare i suoi "complimenti per palinsesto attento realtà locali" realizzato dalla Casa dei Comuni per Tempo di Libri.
L'enfasi contemporanea sui beni culturali è stata evidenziata da Paolo Gasparoli, professore del Politecnico di Milano, per il quale "i beni culturali sono elementi di coesione sociale". 

Le esperienze dei Comuni
Il confronto tra le esperienze locali è iniziato con la relazione di Paola Bocci, Presidente della commissione cultura del comune di Milano, che ha considerato come "Art bonus ha il valore di non essere qualcosa a disposizione solo dei grandi gruppi, dei grandi enti e delle grandi aziende, ma tocca anche i cittadini, dicendo alla comunità che tutti possiamo essere mecenati". Per coinvolgere i cittadini però è "importante dare visibilità e dare reputazione ai musei, piccoli e grandi. Questo è il compito dei Comuni, che devono valorizzare le tanti fonti di produzione culturale".
Da Bergamo è intervenuta Nadia Ghisalberti, assessore del capoluogo che conta, tra l'altro, "due teatri, nove biblioteche, sette musei e tre aree archeologiche", per amministrare i quali si devono affrontare alcuni nodi come "la mancanza di risorse e i vincoli normativi". Art Bonus ha quindi permesso di liberare risorse per il Teatro Donizetti, la gestione della stagione lirica e il recupero dell'Accademia di Carrara. 
Siria Trezzi, Sindaco di Cinisello Balsamo, ha portato l'esperienza della sua città di "74 mila abitanti e con un reddito Irpef medio di 15mila euro, quindi una città che a prima vista non sembra avere grandi potenzialità nel mecenatismo, ma che si dimostra molto generosa". A Cinisello l'Art Bonus è stato utilizzato per il "recupero Villa Ghirlanda, per realizzare il quale dovevamo superare la visione di un luogo solo legato all'amministrazione comunale. L'obiettivo è stato raggiunto grazie a un progetto di comunicazione che ha permesso alla villa di essere conosciuta e nella quale i cittadini si sono riconosciuti".
Da Cabiate, il Sindaco Maria Pia Tagliabue ha raccontato la storia di "Davide contro Golia": l'esperienza di un piccolo comune che si è impegnato a trovare le risorse per il recupero di Villa Padulli, coinvolgendo cittadini in primis e aziende.
Infine Filippo Giunta, direttore di Federculture, ha ricordato ai presenti che non solo si deve pensare al rcupero dei beni, ma anche alla loro valorizzazione e utilizzo, come ha mostrato Paolo Bodini, Presidente dell'associazione Amici di Stradivari, che ha illustrato come il territorio cremonese ha saputo fare della liuteria una leva per il rilancio culturale e sociale, coinvolgendo soggetti privati nel potenziamento delle strutture. (SL)

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