SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI

Mai più deserti metropolitani

17 Luglio 2008
 

Ricreazione estiva a Treviglio

Le vacanze scolastiche iniziano a giugno e finiscono a settembre. Non altrettanto durano le ferie dei papà e delle mamme degli studenti. Inevitabile quindi che ad ogni inizio estate si riproponga l’annoso problema che assilla i genitori: come fare per non lasciare incustoditi i figli o per evitare che l’ozio abbia la meglio rendendo noiose le giornate?

In soccorso alle famiglie molti Comuni organizzano i centri estivi, spesso in collaborazione con le parrocchie, che garantiscono proposte ricreativo/educative capaci di riempire in modo costruttivo e divertente il tempo vacanziero e di assicurare cura e controllo ai ragazzi.

Tra questi Comuni troviamo Treviglio che ha organizzato lo “Spazio Estate Treviglio” dedicato ai bambini di età compresa tra i 4-13 anni, con deroga ai 14 anni per i soggetti diversamente abili. Il servizio copre l’intero periodo estivo dal 30 giugno al 29 agosto 2008 (con una pausa dall’11 al 15 agosto).

Per comprendere come sono state organizzate le attività abbiamo incontrato l’assessore ai servizi sociali Francesco Lingiardi.

Assessore, quale obiettivo volete raggiungere con questa iniziativa?

Il centro ricreativo estivo è un momento ludico-ricreativo che ha l’obiettivo di offrire ai ragazzi uno spazio gioioso e sicuro dove divertirsi con piacevoli attività di gioco, animazione, laboratori creativi, piscine, escursioni sul territorio e gite in parchi di divertimento attrezzati. Offre, inoltre, ai genitori lavoratori un servizio che possa accogliere e gestire i loro figli durante il periodo di chiusura delle scuole.

Questa non è la prima edizione del centro ricreativo per l’estate. Quale riscontro notate da parte dei genitori?

Il C.R.E. è un servizio molto richiesto dai genitori lavoratori che chiedono all’Amministrazione comunale un luogo protetto dove lasciare i loro figli nei periodi estivi. É sempre molto apprezzato perché è un progetto che offre ai bambini la possibilità di vivere piacevoli momenti di svago nell’ambito di una proposta educativa e di sviluppo delle loro capacità espressive.

Il Comune ha appaltato il servizio a una cooperativa; come è stato organizzato il bando? L’amministrazione quali risorse impiega?

Il Comune di Treviglio ha espletato la gara d’appalto per il C.R.E., vinta dalla Cooperativa City Service di Busto Arsizio. Il bando prevedeva una offerta qualitativa e una quantitativa. L’offerta qualitativa comprendeva una valutazione generale che ha premesso di tracciare un profilo del soggetto concorrente; il numero degli operatori distinti per qualifica professionale, le esperienze di formazione e aggiornamento del personale negli ultimi tre anni esclusivamente in relazione all’oggetto dell’appalto e, infine, l’eventuale certificazione aziendale di qualità con specifico riferimento al servizio C.R.E. Il Comune mette inoltre a disposizione i locali dove verrà svolto il servizio e ha impegnato circa 135 mila euro l’anno con una previsione di entrata per rette di circa 60 mila euro.

L’estate vede molti Comuni impegnati anche su altri fronti. Per le altre fasce della popolazione, soprattutto per gli anziani, il suo assessorato ha previsto degli interventi?

Quest’anno è previsto un progetto estivo rivolto agli anziani per fronteggiare l’emergenza caldo denominato “Auser ti chiama” in collaborazione con l’associazione di volontariato Auser. L’iniziativa è rivolta ai residenti in Treviglio ultra-settantacinquenni e prevede, attraverso un costante e programmato contatto telefonico, un servizio di compagnia telefonica, un monitoraggio delle situazioni a rischio e un’attività di informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare nel periodo estivo per affrontare serenamente i momenti più caldi dell’estate.

Milano, una capitale che non chiude per ferie

Rimanere a Milano in agosto può essere difficile, perché se da un lato scompaiono il traffico e i rumori dall’altro chiudono per ferie molti negozi così due passi in corso Buenos Aires (nella foto) possono sembrare una camminata in una città deserta.

Al fine di render viva la città anche durante le vacanze l’amministrazione comunale lavora con “l’obiettivo di far vivere la parte produttiva della città con quella dello spettacolo, della musica e della solidarietà”, come ci spiega l’assessore alle attività produttive Tiziana Maiolo, “perché anche ad agosto Milano è una grande capitale e una vera capitale non chiude per ferie”. Nasce dunque il programma “La Bella Estate milanese” con un ricco calendario di eventi, iniziative e manifestazioni.

Se alcuni appuntamenti faranno da contorno alla stagione dei saldi e dei divertimenti, altre iniziative previste nel mese di agosto saranno contro il carovita e per cercare di ovviare al problema del ridimensionamento dell’offerta commerciale nelle settimane ferragostane.

La spesa infatti è una necessità giornaliera e ad agosto può diventare difficile effettuarla soprattutto per chi è solo e anziano.

Per dare un aiuto nei giorni più critici è stata organizzata una giornata speciale durante la quale gli anziani potranno usufruire di accompagnatori per fare la spesa nei mercati comunali, magari per più giorni e a prezzi convenienti. Un aiuto in questo senso è messo in campo anche dall’assessorato al turismo,marketing territoriale e identità, che pubblica la quattordicesima edizione della guida “Milano Aperta d´Agosto”. L’opuscolo non rappresenta soltanto un valido strumento per orientarsi nella ricerca dei negozi aperti ma anche un’opportunità per scoprire gli appuntamenti, gli spettacoli e le manifestazioni in calendario in città. “Milano Aperta d´Agosto” coinvolge una vasta rete di partners pubblici e privati, oltre i singoli esercenti, che segnalano il periodo d´apertura e di chiusura della propria attività al fine di mantenere dei servizi adeguati alle esigenze della città.

Dai piani del Comune è evidente la particolare attenzione verso i bisogni dei cittadini ultra settantenni che sono circa 216mila e necessitano di qualche aiuto in più. Per loro è stato studiato un piano che coinvolge numerose associazioni di volontariato e cooperative sociali, impegnate nell’assistenza domiciliare e nei trasporti. “Siamo pronti a offrire ai nostri anziani che rimangono in città un’estate serena” afferma Mariolina Moioli, assessore alla famiglia, scuola e politiche sociali. “Grazie a servizi di prossimità pensati su misura per loro, Milano si veste d’estate per far sentire in vacanza anche chi, per vari motivi, in vacanza non ci va”.

Le strade del mondiale di Varese

Tutti ai nastri di partenza, si parte. Sul finire dell’estate prenderanno il via a Varese i campionati mondiali di ciclismo (in basso uno fra i primi campioni, Alfredo Binda, nato in provincia di Varese): un evento che interesserà profondamente la città e alcuni Comuni vicini e che offrirà molteplici occasioni di svago e intrattenimento. Per conoscere come la città si è organizzata per ospitare questo importantissimo evento, che aveva già fatto tappa a Varese nel 1951, abbiamo incontrato il Sindaco Attilio Fontana.

I mondiali di ciclismo tornano a Varese dopo l’edizione del 1951. Cosa significa per la città riospitare questo evento?

La decisione di scegliere Varese per i Mondiali ci ha riempito di orgoglio e naturalmente di responsabilità. Insieme al commissario straordinario per i Mondiali, Guido Bertolaso, ci siamo messi subito al lavoro per creare una sorta di cabina di regia con tutti gli enti interessati, dal Comitato organizzatore al Comune di Varese, alla Regione alla Provincia, oltre alle diverse amministrazioni comunali coinvolte sul tracciato delle gare. Un impegno assiduo nell’ultimo anno.

Come si sta preparando la città? Quali azioni si sono rese necessarie per accogliere atleti e visitatori?

L’attività si sta facendo intensa soprattutto su due fronti. Da un lato stiamo operando sulla comunicazione per i visitatori che arriveranno. A Malpensa il comitato organizzatore ha creato uno stand informativo che “accoglie” i turisti. A Milano ci si è accordati per installare un grande pannello informativo in Galleria. Inoltre si stanno predisponendo i luoghi ufficiali, in grande formato, per “vestire” la città. Contemporaneamente siamo impegnati in una campagna di comunicazione al cittadino. La settimana dei Mondiali deve essere vissuta come festa per la città. Non mancheranno i disagi per chi ci abitama saranno piccoli sacrifici a fronte di un evento di portata internazionale. Il Comune sta distribuendo un primo opuscolo con le principali informazioni e una lettera in cui si spiega la manifestazione e ciò che avverrà in quei giorni. La Provincia farà lo stesso su larga scala. Da luglio, inoltre, il Comune metterà a disposizione un numero ad hoc e una mail per ricevere ogni tipo di info legata ai mondiali. Per quanto riguarda l’accoglienza dei visitatori ci aspettiamo unmilione di persone, dì cui 500mila nella sola giornata di domenica 28 settembre. Con le procedure “velocizzate” del commissario si stanno realizzando due hotel, uno nella zona dell’ippodromo e l’altro sul lago. Il Comune, invece, sta realizzando una nuova area camper.

Come è avvenuta la collaborazione con il comitato organizzatore dei mondiali?

La collaborazione è stata fattiva come con tutti gli altri enti. Il Comune ha un compito più “tecnico” e si è occupato di tutti i lavori di asfaltatura e di sistemazione delle strade interessate dal tracciato,ma non ha mancato di dare una mano anche sul piano della comunicazione, così come gli altri enti. Il Comitato, naturalmente, si occupa innanzitutto degli aspetti organizzativo - sportivi delle gare.

Il Comune ha organizzato degli eventi collaterali? Cosa offre Varese ai visitatori e partecipanti all’evento?

Per il periodo precedente i mondiali e nella stessa settimana stiamo organizzando tre mostre. Con la collaborazione del gruppo bancario Ubi alla metà di settembre si inaugurerà al castello di Masnago una mostra di grande livello dedicata a Fra’ Galgario, il famoso ritrattista settecentesco Giuseppe Vittore Ghislandi. A Villa Baragiola sarà realizzata una mostra dedicata alla bicicletta promossa dal Comune di Varese in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e con l’apporto del Museo del Campionissimi di Novi Ligure e del Museo Alfredo Binda di Cittiglio. Infine, al museo di Villa Mirabello una rassegna fotografica illustrerà il mondo delle due ruote con immagini della Raccolta Alinari.

Cosa si aspetta la città di Varese dai mondiali?

La città si aspetta visibilità, ma anche opere durature. Penso alla tangenziale di Varese, che la città aspettava da 30 anni. Grazie ai Mondiali e ai finanziamenti ad essi collegati parte dell’opera sarà già pronta a settembre. Abbiamo anche un’altra occasione da cogliere, legata ai mondiali di Mendrisio del 2009. Le opportunità pertanto continueranno anche il prossimo anno.

Il sole di Lodi nelle notti d’estate

Una città “aperta per ferie” dove la caratteristica aperta non indica solo la possibilità di trovare negozi e servizi disponibili ma anche l’opportunità di godere, all’aperto appunto, di eventi e iniziative che non sfigurerebbero in un cartellone di un teatro. Questa l’idea che dal 2005 muove “Lodi al Sole”: la rassegna (ma definirla così è piuttosto riduttivo leggendo il foltissimo e prestigioso programma dei 78 eventi in calendario nei 3 mesi estivi) che ha saputo spronare l’intero “sistema città” a muoversi per non fare di Lodi una città paralizzata per le vacanze. La necessità di animare lo spazio cittadino tra giugno e settembre, a Lodi come altrove, deriva dalla constatazione che negli anni si è assistito a un progressivo cambiamento di costumi e consuetudini che ha abbattuto il “dogma” dello spopolamento della città (e dei paesi limitrofi) ad agosto, un po’ perché il mondo del lavoro continua a produrre anche d’estate, un po’ perché non tutti possono concedersi vacanze in spiagge assolate. Questo periodo diventa pertanto l’occasione per rendere viva la città favorendo, per i lodigiani e per i visitatori, la socializzazione e l’aggregazione nel momento in cui viverla è più piacevole.

L’edizione 2008 di “Lodi al Sole”, organizzata in collaborazione con la Provincia di Lodi e la Regione Lombardia, si innesta tra le celebrazioni per l’850° anniversario di fondazione della città e propone una non stop di eventi in tutti e tre i mesi estivi che toccano diverse forme espressive, teatro, cinema, musica e lettura.

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