Un ulteriore passo verso la mobilità elettrica soprattutto nei centri urbani? Sembrerebbe di si. L'Italia è infatti chiamata a dare attuazione alla direttiva europea 2014/94/UE.
In base alla normativa europea, dal 1° giugno 2017 i Comuni non potranno rilasciare il permesso di costruzione se non è prevista la predisposizione all’allaccio per l’installazione di infrastrutture elettriche da utilizzarsi per la ricarica dei veicoli.
Il provvedimento riguarderà:
– edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 50 unità abitative e relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello;
– edifici di nuova costruzione a uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 mq e relativi interventi di ristrutturazione edilizia di primo livello.
Negli edifici residenziali il numero di spazi a parcheggio e box auto non dovrà essere inferiore al 20% di quelli totali.
Tali misure dovranno essere idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto (siano essi pertinenziali o meno), in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso. (SM)