SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
MOBILITA'

Car Sharing, a Milano è pronto il nuovo bando: si cambia

21 Aprile 2016
 

Milano continua a credere, e sempre di più, nel car sharing: le 2.300 auto che circolano attualmente non bastano a soddisfare una richiesta che cresce e i cinque operatori presenti - Car2go, Enjoy, Share’NGo (con i quadricicli elettrici), GuidaMI (passato da Atm ad Aci Global) ed E-vai - faticano a tenere il passo. Così, le nuove linee guida per la mobilità condivisa pubblicate dal Comune di Milano, per il triennio 2016-2019, prevedono la creazione di oltre 50 isole di condivisione, un tetto minimo di 400 vetture per ogni flotta, un aumento del canone attuale del 9.1% e incentivi per l'uso di auto elettriche.

 

Sconti per chi ha auto elettriche
Dal nuovo bando è stato eliminato il requisito del "pedigree" - ovvero la "qualificata e comprovata esperienza nel settore di almeno due anni" - ed è stata introdotta una serie di sconti per gli operatori che possiedono elettriche nella flotta, o che offrono tariffe ridotte a chi rinuncia al proprio mezzo. Il tutto, per rafforzare il concetto che il car sharing deve rappresentare, nelle intenzioni del Comune di Milano, un "sistema di mobilità sostenibile alternativo all'auto privata e complementare al trasporto pubblico".

 

Sale il "dazio" da pagare al Comune
Oggi le aziende corrispondono al Comune 1.100 euro all'anno per ogni vettura della flotta: la quota comprende l'utilizzo del suolo, l'accesso all'Area C e la sosta gratuita. Con il nuovo bando, il canone sale a 1.200 euro per le prime 400 auto di ciascun operatore: gli sconti sono ammessi solo in presenza di auto elettriche, in misura proporzionale al loro numero; dalla 401esima auto in poi, vengono invece introdotte agevolazioni fino al 60% del canone, riconosciute in base al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Comune.

 

Auto anche nell'area metropolitana
Gli sconti, cumulabili ma non ancora definiti nel loro complesso, sono previsti anche per gli operatori che estendono il servizio all'area metropolitana: 10% in meno per cinque Comuni, 20% per dieci e del 30% per quindici Comuni o più. Ulteriori benefit sono riconosciuti a chi applica tariffe notturne agevolate, a chi promuove iniziative di sicurezza stradale, a chi adotta sistemi di monitoraggio ambientale legati allo stile di guida e a quanti favoriscono gli utenti che lasciano le auto condivise nelle nuove "aree di mobilità". Si tratta di zone di interscambio e sosta dotate di colonnine di ricarica e parcheggi riservati, da individuare in punti critici della città (ad esempio le stazioni della metropolitana): queste aree, videosorvegliate, dovranno essere obbligatoriamente servite dagli operatori, in modo da uniformare il servizio e integrarlo con il trasporto pubblico.

 

In arrivo agevolazioni per i privati che rinunciano all'auto

Sono state previste anche misure per incentivare la riduzione delle auto private: il Comune intende scontare il canone anche in presenza di tariffe studiate per favorire chi ha un abbonamento annuale ai mezzi pubblici, o chi può dimostrare di aver rottamato un veicolo senza averne acquistato uno nuovo per due anni.

Il testo completo del bando, valido a partire dalla prossima estate, sarà pubblicato entro la fine di aprile.

 

(VV)

 

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