Una Milano che non esiste più, che molti non hanno mai visto e di cui non restano che poche vestigia. La racconta Milano Archeologia, il primo portale dedicato ai siti archeologici milanesi che raccoglie i 18 complessi monumentali della Milano romana e paleocristiana, con una serie di contenuti multimediali che gli utenti possono scaricare e utilizzare per interagire con le opere.
Attraverso itinerari tematici, foto panoramiche navigabili e video realizzati nelle aree archeologiche normalmente non accessibili al pubblico, c'è una nuova Milano che si offre ai milanesi e ai turisti di tutto il mondo.
Il lavoro di Regione Lombardia e di quattro università milanesi
Il nuovo sito rappresenta la parte conclusiva delle attività di Mediolanum MMXV, progetto di ricerca finanziato da Regione Lombardia, che fra il 2014 e il 2015 ha riunito docenti e assegnisti di quattro atenei milanesi - Politecnico, Cattolica, Statale e Iulm - creando un tavolo di lavoro comune con la Soprintendenza Archeologia della Lombardia, il Comune, il Museo archeologico e l’Arcidiocesi - per valorizzare il patrimonio di Milano antica. Il nuovo progetto è nato con Expo ma è naturale che sia proseguito dopo l’Esposizione, anzi l’idea del portale è quella del continuo aggiornamento, anche con nuove tecniche di comunicazione come i tour virtuali». Un occhio al futuro, parlando di passato.
E ci sarà anche la possibilità, nel pomeriggio, di compiere visite guidate nei luoghi in cui sono conservati, per esempio, i resti della cinta muraria più antica, la Torre del Circo, i resti del Palazzo Imperiale conservati in via Brisa.
(VV)