Oltre il 62% degli italiani nella scelta di una meta turistica privilegia le bellezze storiche e artistiche e gli eventi culturali della destinazione. Un 59% valuta la natura e i paesaggi. Superando così nettamente quelli che (22%) preferiscono luoghi di svago e organizzati o puntano (19,4%) alle offerte enogastronomiche tipiche. Il 4,7% sceglie una località dove si può praticare sport. Inoltre una stragrande maggioranza sarebbe disposta a progettare una vacanza rinunciando all'auto se la meta fosse raggiungibile in treno (67%) o in autobus (51%) o se sul posto ci fosse il care sharing (61%) o il bike sharing (47%).
E' quanto emerge dal VI Rapporto 'Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo', promosso da Fondazione Univerde e presentato alla Borsa internazionale del Turismo (Fiera Milano, 11-13 febbraio).
Se il concetto di turismo sostenibile è diventato familiare al 74% degli intervistati (nel 2011 erano 63%), si è tuttavia abbassata la soglia (da 59% al 40%) di chi lo ritiene eticamente corretto ed è scesa dal 56 al 53 la percentuale di chi che nel pianificare un soggiorno si pone il problema di fare scelte che non danneggiano l'ambiente. Il fattore economico non è indifferente: il 48% infatti sarebbe disponibile a spendere fino al 10% in più per scelte ecostenibili, ma solo se avesse garanzie per l'ambiente. Così come solo a parità di prezzo si deciderebbe per un ristorante che offre menù vegetariani o con prodotti di agricoltura biologica o a km 0.