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Meno corruzione, più competenze: i cittadini lo chiedono ai leader

5 Dicembre 2016
 

I cittadini, e in particolare i giovani, non tollerano più l’illegalità diffusa. Per cambiare davvero registro servono sicurezza, lavoro, sostenibilità, ma soprattutto innovazione e competenza vera. E' quanto emerge dall’indagine di G&G Associated per #Prioritalia. Intervistato telefonicamente, un campione di 1.000 cittadini rappresentativo della popolazione di 15 tra le principali città italiane, ha espresso un "grave malessere urbano” e un profondo bisogno di “legalità e sicurezza”. La qualità della vita (giudicata con una votazione da 1 pessima a 10 eccellente) è mediamente insufficiente 5,4. La città che mostra il disagio più accentuato è Roma (4,1), subito seguita dalle grandi città del Sud (Palermo 4,4, Napoli 5 e Bari 5,3). Milano raggiunge appena la sufficienza (6).
 
Le urgenze: lotta alla corruzione, ambiente e sostenibilità
La lotta alla corruzione è l’intervento ritenuto più urgente, la priorità assoluta, (voto medio 8,2 in una scala che va da 1 nessuna urgenza a 10 estrema urgenza). Su tutti prevale in negativo Roma (voto 9), Milano si situa all’8,5.
Si chiede sicurezza, richiesta dal 41% del campione, trasversale a tutte le città, ma più evidente a Napoli (59%), Bari (57%), Bologna (56%), Milano (55%). Poi viene il lavoro (28% del campione) fortemente sentito a Napoli (41%), Torino (39%), Palermo (31%). A Milano lo chiede il 26% del campione.
Poi c’è l'ambiente e la sostenibilità, in particolare la riduzione dell’inquinamento richiesto soprattutto a Milano (19%), Torino (12%) e Roma (10%). In termini di attese, ci si aspetta soprattutto un migliore decoro urbano (56% del campione), una migliore viabilità (50%), un potenziamento della rete di trasporti pubblici (36%). Da non trascurare, inoltre, la richiesta di riqualificazione e di sviluppo delle periferie (23%), chiesta con forza dai cittadini di Napoli (38%) e Milano (33%).
 

Il contributo dei manager alla Pubblica Amministrazione
In un contesto così problematico e in un clima di generale sfiducia nella classe politica, i cittadini intervistati sono favorevoli ad un ruolo dei manager a sostegno della gestione operativa a supporto delle Amministrazioni locali. Un contributo non solo diretto, ma anche in termini di impegno civile e disinteressato. Il 78% degli intervistati, infatti, è convinto che il contributo attivo dei manager sia importante per individuare e ottimizzare le risorse (92%), lavorare per obiettivi e motivare le persone (91%), innovare, gestire bene i conti (90%), avere strategie a lungo termine (89%), appassionarsi al proprio lavoro (86%). Ma prima delle competenze professionali, le aspettative dei cittadini verso una governance dei manager investono soprattutto il fronte etico: onestà, trasparenza, realismo.
 

Il paper progettuale presentato a Milano il 12 dicembre
Dopo l’indagine qualitativa e qualitativa, gruppi di lavoro formati da stakeholder hanno elaborato delle proposte per lo sviluppo delle città in tre aree: Domani Digitale, Open e Sostenibile che saranno presentate per la prima volta a Milano il 12 dicembre (15,30-18.00 Città metropolitana di Milano, Palazzo Isimbardi, Via Vivaio 1). Un percorso che sfocia in proposte di azioni di sviluppo urbane contenute in un working paper che delinea il contributo dei manager anche in termini di give back per la governance delle città, con interventi di mentorship e accompagnamento mirati a start up, come nel caso del progetto  VO.LA.RE. (Volontariato, lavoro, responsabilità), e altri progetti innovativi sui territori, facendo sinergia con tanti attori istituzionali e non e con le Amministrazioni locali.
Tra gli ospiti della tavola rotonda, Piattaforme Collaborative per le Leadership Civiche, che chiuderà l’incontro del 12 dicembre a Milano ci sono: Roberto Beccari, presidente Manageritalia Milano; Tiziana Bernardi, senior advisor Progetto VO.LA.RE.; Maurizio Betelli, direttore generale Eurolavoro-Afol Ovest Milano; Sara Bettinelli, presidente Conferenza dei Sindaci dell’Alto Milanese; Roberto Panzarani, advisor Prioritalia; Bruno Villani, vice presidente Aldai-Federmanager.

(VV)

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