Brescia è la seconda città italiana, dopo Torino, ad aderire all’iniziativa europea “Social Car” (ventisei paesi nel continente) per una condivisione totale del sistema di trasporto pubblico e privato. L’idea, cui aderiscono il Comune e Brescia Mobilità, consentirà di avere un’app per cellulari dove trovare tutte le informazioni per raggiungere, dal resto della provincia, un determinato posto della città e come arrivarci. Si tratta di una piattaforma, ancora allo studio, che conterrà informazioni su autobus, metropolitana, automobili, carsharing, bikesharing, biciclette, taxi e carpooling.
Condivisione di expertise e possibilità
Alla base del progetto c'è un team di esperti di settori diversi: sviluppatori sociali, economisti, ingegneri dei trasporti, esperti di carpooling e amministrazioni pubbliche dei paesi coinvolti: Italia, Grecia, Uk, Lussemburgo, Polonia, Svizzera, Macedonia, Croazia, Slovenia, Olanda, Ungheria, Spagna e Belgio. Il percorso più "intelligente" verrà scelto e suggerito in base alla combinazione tra un algoritmo e la reputazione costruita grazie al rating degli utenti in Rete.
Come funziona in Italia
Chi vuole partire da un paese della provincia per raggiungere Brescia, avrà a disposizione tutte le opzioni possibili, compreso il carpooling. L’utente potrà avvisare di un viaggio in auto e raccogliere l’adesione di altri per riempire la vettura e dividendo i costi.
(Valeria Volponi)