SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
TURISMO

Rocca D'Anfo, per il Comune di Brescia la scommessa è vinta

5 Ottobre 2016
 

Nel 2014, dopo anni di chiusura, Regione Lombardia ha ottenuto dal Demanio la concessione del sito su cui sorge il forte medievale di Rocca D'Anzo (Bs) per recuperarla rendendola fruibile al pubblico e facendola tornare a essere una meta turistica. Dopo aver stanziato 354mila euro per cofinanziare con Fondazione Cariplo i lavori (per un totale di 1 milione di euro), la ex caserma Zanardelli è diventata il punto di accoglienza e di partenza per le visite guidate alla Rocca d'Anfo, la più importante testimonianza architettonica militare napoleonica in Italia, affacciata sul lago d'Idro. E a conclusione della prima stagione estiva di riapertura, l'operazione può essere considerata un successo. "La riapertura della Rocca d'Anfo è una scommessa vinta. Con l'aumento dei visitatori (+42 per cento) e un'offerta di iniziative ed eventi sempre più vasta, il gioiello napoleonico sul lago d'Idro è tornato ad essere protagonista del territorio. Le cifre di afflusso e il gradimento dei visitatori sono talmente confortanti che abbiamo deciso di prorogare l'apertura al pubblico almeno fino a metà ottobre", spiega l'assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città Metropolitana Viviana Beccalossi.

 

Visitatori italiani e stranieri apprezzano il mix di cultura ed esperienze
Nel periodo che va dal 7 maggio al 25 settembre 2016 sono stati registrati 4.306 visitatori, l'88,4 per cento dei quali italiano e proveniente da 34 province diverse. Gli stranieri (11,6 per cento), provengono da 14 Paesi, Russia e Stati Uniti compresi. Il pubblico ha dimostrato di gradire, oltre al complesso monumentale e al paesaggio, le idee attivate per rendere l'esperienza di visita alla Rocca sempre più moderna e interattiva, anche "grazie al gioco di squadra tra Regione, Gal Garda-Valsabbia, Agenzia turistica che, insieme alla Comunità montana di Valle Sabbia e al Comune di Anfo contribuiscono all'ambizioso programma di valorizzazione della Rocca, lanciato nel 2014".

 

L'atto di concessione ha una durata di 19 anni
Regione Lombardia si è fatta carico del bene di proprietà demaniale, con un atto di concessione della durata di 19 anni stipulato nel 2015 e anticipato da una concessione temporanea, necessaria per consentire la messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico del versante roccioso su cui si arrampica la Rocca, nel contempo garantire la possibilità di aprirla al pubblico e contemporaneamente lavorare per recuperarne gli edifici. A questi interventi, finanziati con 1,6 milioni di euro, si uniranno azioni per il miglioramento dell'accessibilità della Rocca dal paese di Anfo, per la sistemazione della Caserma Zanardelli e per il potenziamento della fruizione turistica, "che potranno convogliare ulteriori 3,7 milioni di risorse", conclude Beccalossi.
 

(VV)
 

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