Con la deliberazione n. 3987 del 4 agosto 2015 è stato avviato l’iter del Patto di Stabilità Territoriale con la richiesta di parere sui criteri alla commissione Bilancio del Consiglio Regionale e al Consiglio delle Autonomie Locali.
Gli obiettivi del proveddimento sono diversi: alleggerire i vincoli di finanza pubblica per gli Enti Locali lombardi; rilanciare gli investimenti a vantaggio del sistema produttivo lombardo; velocizzare i pagamenti della PA.
In una nota dell’assessorato all’Economia, Bilancio e Semplificazione di Regione Lombardia, si legge che ”i criteri di riparto nel complesso sono confermati, vengono però rivisti alcuni punti". E in particolare: aumentare la quota ripartita tramite gli Indici di Virtuosità dal 12 al 20%; prevedere una quota del plafond sperimentale per i comuni terremotati del 5% (il governo ha previsto misure solo per gli enti locali dell’Emilia Romagna); introduzione di una misura sperimentale per i comuni che devono provvedere a pagamenti in base a sentenze definitive o escussione di fidejiussioni o alla restituzione di somme a Regione Lombardia; aumento della quota attribuibile a un singolo comune; prevista anche una riserva del 30% per i comuni sotto i 5mila abitanti”.
Oltre un migliaio di enti locali coinvolti
Sempre secondo l'Assessorato all'Economia, in Lombardia oltre 1000 enti locali sono in regola con i pagamenti e non hanno potuto beneficiare del riparto effettuato nel mese di Aprile ai sensi della legge di Stabilità. Nel mese di settembre saranno contattati tutti i comuni e le province così da procedere al riparto di spazi finanziari per il 2015 per oltre 160 milioni di euro.
(VV)