La disoccupazione in Lombardia ha superato nel 2014 l'8%, mentre il tasso di occupazione si è attestato al 65%, frenando la propria caduta. A evidenziarlo, i dati contenuti nella nona edizione del rapporto di Assolombarda Il lavoro a Milano, compilato insieme a Cgil, Cisl e Uil. L'indagine Assolombarda, che traccia i principali indicatori del mercato del lavoro - struttura economica, occupazione, tempi di lavoro, education, produttività, costi - ha allargato per la prima volta quest'anno il monitoraggio ad altre regioni europee comparabili: Bayern e Baden-Württemberg, in Germania; Rhône-Alpes, in Francia, e Cataluña, in Spagna.
Un decennio di crescita zero
Negli ultimi dieci anni, la Lombardia - per quanto il tasso di attività sia qui arrivato al 70,7%, ossia circa 10 punti sopra la media italiana - ha perso competitività rispetto alle altre aree avanzate d'Europa, accumulando un divario di costo che, in un mercato a moneta unica, penalizza i prodotti locali.
Un recupero però è possibile, "grazie a una forza lavoro di qualità e un polo universitario attrattivo e internazionalizzato", spiegano i curatori dello studio.