Continua l'impegno di Anci Lombardia alla lotta contro il gioco d'azzardo patologico: a Milano, il 14 dicembre, è stato firmato un protocollo d’intesa con il Coordinamento Lombardo "Mettiamoci in gioco" per il contrasto a un fenomeno le cui conseguenze sociali, sanitarie ed economiche ricadono sulle persone più fragili e sulle comunità locali. "La firma di questo protocollo d’intesa è un fatto molto importante, che assume una rilevanza ancora maggiore se si pensa che, di fronte alle sollecitazioni ad agire più volte inviategli da parte della società civile, come la richiesta del divieto assoluto di pubblicità, Governo e Parlamento si sono dimostrati in gran parte inerti", ha commentato Roberto Scanagatti, Presidente di Anci Lombardia. "Per questo motivo, con il documento che abbiamo qui condiviso ribadiamo il nostro impegno a contrastare, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, la diffusione dell’azzardo e a sostenere gli enti locali, affinché venga riconosciuta a Comuni e Regioni la piena sovranità nella ulteriore limitazione dell’offerta di azzardo sul territorio”, afferma don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità e consigliere CeAS e membro della segreteria del Coordinamento Lombardo di Mettiamoci in Gioco.
Gli obiettivi di Mettiamoci in gioco
Il Coordinamento lombardo Mettiamoci in gioco, articolazione regionale della Campagna nazionale, è costituito da Associazioni, Enti, Sindacati (Acli, Ada, Adusbef, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Casa della Carità, Ceal, Ce.A.S., Cgil, Cisl, Cnca, Comunità di famiglie Villapizzone, Conagga, Cooperativa Amenano, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Forum delle associazioni familiari Lombardia, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Onds, Progetto ORTHOS, PIME, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati e Uisp) che si sono uniti per: sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulle reali caratteristiche del gioco d’azzardo nel nostro paese e sulle sue conseguenze sociali, sanitarie ed economiche, avanzare proposte di regolamentazione del fenomeno, fornire dati e informazioni e soprattutto catalizzare l’impegno di tanti soggetti che – a livello nazionale e locale – si mobilitano per gli stessi fini.
Il ruolo di contrasto attivo di Anci Lombardia
Tra questi, in primis, Anci Lombardia, che vuole favorire presso i Comuni lombardi la consapevolezza dei rischi provocati dal gioco d’azzardo, e le conseguenze sociali sanitarie ed economiche che ricadono nelle comunità locali. Il Coordinamento lombardo di Mettiamoci in gioco e Anci Lombardia condividono l’impossibilità di restare indifferenti di fronte al degrado personale, sociale e urbanistico che il gioco d’azzardo provoca nelle comunità locali, ed esprimono la volontà di impegnarsi insieme per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo.
Ritengono indispensabile il fatto che in Italia venga approvata al più presto una norma che preveda il divieto assoluto di pubblicità dell'azzardo in ogni sua forma e con ogni mezzo, che vengano riconosciuti i poteri regolamentari dei Comuni anche per il gioco d’azzardo, che sia realizzata un’effettiva riduzione dell’offerta del gioco d’azzardo e venga impedita l’azione delle mafie nel gioco d’azzardo. Valutata positivamente l’azione della Regione Lombardia a contrasto del gioco d’azzardo patologico, ritengono indispensabile che prosegua l’azione della Regione e degli Enti locali per contrastare il gioco d’azzardo eccessivo e patologico con tutti gli strumenti disponibili: leggi regionali e regolamenti comunali specifici, norme nella Legge Regionale e nei Piani Comunali per il Governo del Territorio.
Una piaga che vale il 5,5% del PIL
Secondo l'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane (Libro Blu 2015), in Italia l’industria dell’azzardo vale il 5,5% circa del PIL nazionale ed è al quarto posto fra le industrie italiane (dietro a Exor, Eni e Generali, prima di Enel). In Italia GTECH (già Lottomatica), operatore di lotterie e scommesse con sede a Roma, prima quotato alla Borsa di Milano, ora al NYSE in seguito all'acquisizione e fusione con il colosso americano IGT, è diventato il maggior operatore mondiale di giochi regolamentati e delle lotterie.
Stime internazionali parlano di 15 milioni i giocatori abituali (il 25% circa della popolazione italiana), 2-3 milioni a rischio patologico, 1,3 milioni i giocatori già patologici. Ogni anno i danni socio-sanitari causati dall'azzardopatia sono pari a 6 miliardi di euro, mentre sono quasi 4 i miliardi di mancata IVA sui consumi di chi butta i propri risparmi tentando la sorte anziché acquistare beni di prima necessità.
Per conseguire gli obiettivi individuati e contribuire a diffondere una cultura del gioco creativo e socializzante, il Coordinamento lombardo di Mettiamoci in gioco e Anci Lombardia punteranno su una campagna di mobilitazione di Associazioni, Enti locali e singoli cittadini, che si diffonda attraverso dibattiti e confronti pubblici, slotmob, giochi in piazza, merende, marce, catene umane, presenza organizzata nelle piazze più importanti delle città capoluogo di provincia e digiuno a staffetta.