Come riportato da tutti i media, sono
1.424 su 5.264 (circa 1 su 4
) le società partecipate da Enti Locali in perdita. È quanto emerge dalle
tabelle pubblicate sul sito del Governo dedicato alla
Revisione della spesa. Abbiamo estrapolato dalle tabelle i
dati relativi alle partecipate dei Comuni lombardi che potete trovare
qui e
qui.
L’elaborazione delle tabelle si fonda su
un indice di efficienza, il “Return on Equity” (ROE), “calcolato come rapporto percentuale tra risultato netto e mezzi propri” come si legge sul sito del Commissario Carlo Cottarelli. “
L’indice quindi descrive l’importo dei profitti o delle perdite per unità di capitale investito. I dati si riferiscono al 2012 e sono tratti dalla banca dati del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicata a inizio agosto. Non si tratta quindi di indicazioni numeriche nuove ma di una elaborazione di quanto già disponibile”.
Le tabelle sono divise per quattro categorie, a seconda della classe dimensionale delle partecipate misurata sulla consistenza del patrimonio netto:
- fino a 10.000 euro;
- da 10.000 a 100.000 euro;
- da 100.000 a 1 milione di euro;
- oltre 1 milione di euro.
A queste categorie si aggiungono
quattro elenchi in cui sono riportati i dati di partecipate che, pur essendo incluse nella banca dati suddetta, non risultano incluse nelle classifiche perché il calcolo del ROE non è possibile o è irrilevante. Nello specifico:
- l’elenco delle partecipate non operative;
- l’elenco delle partecipate con patrimonio nullo o negativo;
- l’elenco delle partecipate di cui non sono disponibili i bilanci;
- l’elenco delle partecipate per cui i dati riportati nella banca dati del Tesoro non sono coerenti con quelli di altre banche dati utilizzate a fine di controllo (e che quindi potrebbero contenere errori).
“Occorre naturalmente interpretare questi indici con attenzione” conclude il comunicato del Commissario che accompagna le tabelle, “perché il risultato di un singolo anno può essere influenzato da eventi straordinari. Da un singolo indice non si possono trarre conclusioni definitive sulla efficienza delle partecipate. Si tratta comunque di utile punto di partenza per ulteriori analisi”.