SEZIONE: FINANZA E TRIBUTI

“Acquistare verde”: strumento a disposizione degli enti locali

23 Settembre 2009
 
Cosa significa Green Public Procurement?
Green Public Procurement (GPP) vuol dire, letteralmente, appalti pubblici verdi, ovvero tenere conto degli aspetti ambientali al momento dell’acquisto di beni, servizi o lavori. GPP significa orientare la domanda pubblica verso prodotti, servizi ed opere pubbliche che ottimizzano il “servizio” e riducono l’uso delle risorse naturali, il consumo energetico ed utilizzano le fonti energetiche rinnovabili, la produzione di rifiuti, le emissioni inquinanti. Ma “acquistare verde” è anche un importante strumento a disposizione delle amministrazioni pubbliche, locali e nazionali, per promuovere la “green economy”, ed offrire nuove opportunità economiche ad aziende che innovano i loro prodotti, per una economia a ridotto impatto ambientale e basso contenuto di carbonio.
Il DM 135/2008 e gli acquisti verdi
Con il decreto interministeriale n° 135 dell’11 aprile 2008 è stato approvato il “Piano d’azione Nazionale per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” ovvero il Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN). Il PAN invita le Pubbliche amministrazioni a dotarsi di una Politica e ad “acquistare verde” principalmente per 11 categorie merceologiche individuate in quanto di interesse prioritario per volume di spesa e impatti ambientali. Anche se il PAN invita le Pubbliche Amministrazioni ad acquistare verde ricordiamo che il cosiddetto “codice De Lise” (D.L. 12 aprile 2006 n. 163, “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”) obbliga le PA a tenere in considerazione anche gli aspetti ambientali al momento della definizione delle procedure di acquisto.
Cosa deve fare allora un Ente?
Innanzitutto dotarsi di un metodo, censire i propri fabbisogni di beni e servizi e valutare i propri metodi di acquisto. Il censimento è un passo fondamentale per valutare se la spesa pubblica può essere razionalizzata ed eliminare gli sprechi. Darsi degli obiettivi (attraverso l’adozione di una politica di GPP fissando le categorie merceologiche su cui concentrarsi e le percentuali di spesa verde) e soprattutto monitorare i risultati (fondamentale se si vuole conoscere l’efficacia delle azioni, gli effettivi risparmi economici e/o il bilancio della CO2).
L‘esperienza della Provincia di Cremona dimostra che si può fare
La Provincia di Cremona ha iniziato le attività del progetto “GPPnet La rete degli acquisti pubblici verdi”, (LIFE 02 ENV/IT/000023), quando, fino a quel periodo, l’unica rilevante esperienza di acquisti verdi in Italia era - per mense, carta e mezzi di trasporto - quella del Comune di Ferrara. Infatti il GPPnet proponeva, al fine di introdurre i requisiti ecologici nelle forniture pubbliche, un vero e proprio percorso operativo, confluito poi in un Manuale. Il Manuale GPPnet, diffuso in migliaia di copie e tradotto in inglese, é un volume, di circa 300 pagine, che illustra, passo dopo passo, come gli enti locali possano introdurre dei “requisiti ecologici” nelle forniture dei beni e dei servizi al momento dell’acquisto. Il volume è articolato in tre sezioni: una generale che riporta i principali riferimenti europei, una metodologica che illustra il metodo di lavoro utilizzato dal progetto per arrivare a definire ed implementare una politica di acquisti verdi, una operativa che riporta i “criteri ecologici” per 189 tipologie di beni e servizi (ricavati da 14 marchi ecologici esistenti a livello europeo) da introdurre nei capitolati tecnici. Il manuale è stato accompagnato dal CDrom “Piano d’Azioni per il GPP” in Italiano ed Inglese che contiene tutti i documenti prodotti durante il biennio di cofinanziamento del progetto LIFE.
La rete GPPnet
Proprio per valorizzare l’esperienza del GPPnet, la Provincia di Cremona, nell’ambito del Coordinamento Nazionale Agende 21 Locali, ha trasformato il suo progetto, nel Marzo del 2005, in un Gruppo di Lavoro. La Rete GPPnet, che conta oggi oltre duecento aderenti, si è data alcuni fondamentali strumenti di lavoro: un sito web, vera e propria comunità di pratica italiana sui temi del GPP, che si propone di mettere a disposizione i “bandi verdi” italiani www.compraverde.it; la produzione di un CD ROM “Libro Aperto sul GPP - Acquisti pubblici verdi: ostacoli, strumenti e soluzioni”, prima ed. 2003, quarta ed. lug. 2009; quattro incontri di lavoro annuali (tenuti in città sempre differenti) per esaminare tutti gli ostacoli e le soluzioni per la diffusione del GPP; la pubblicazione del bollettino GPPinfoNET, con cadenza bimestrale; la costituzione di reti regionali per il GPP. Quest’ultimo punto è anche l’obiettivo del nuovo progetto LIFE+ di cui la Provincia di Cremona è coordinatore (GPPinfoNET La rete informativa degli acquisti pubblici verdi - LIFE 07 INF/IT/000410 con sito www.gppinfonet.it) e che vede coinvolte la Regione Lombardia, la Regione Liguria e la Regione Sardegna, al fine di sensibilizzare e promuovere gli acquisti verdi in Italia ed in Europa.
Il Forum Compraverde
Consapevoli del fatto che il GPP è uno strumento strategico in grado di orientare potentemente la domanda e l’offerta verso beni e servizi a ridotto impatto ambientale (favorendo la Green Economy) L’ente, in collaborazione con Adescoop ed Ecosistemi, organizza, dal 2007, a Cremona un forum internazionale, in cui si riuniscono gli Stati Generali degli Acquisti Verdi . Tra le altre iniziative speciali previste per la terza edizione del Forum: l’area “Green Contact”, la prima borsa in Italia sugli acquisti verdi, per favorire l’incontro tra le pubbliche amministrazioni, le aziende e le imprese rete, tramite appuntamenti one to one e di sistema e la “Maratona degli acquisti verdi” (2-9 ottobre 2009), in cui i soggetti pubblici e privati sono chiamati ad azioni concrete in favore della promozione degli acquisti verdi. Tutte le attività convergeranno nella “Giornata nazionale del GPP”, promossa dal progetto Life, GPPinfoNET a cui invitiamo i soggetti pubblici e privati ad aderire. www.forumcompraverde.it.
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