SEZIONE: TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE - CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
CLASSIFICHE

Dove si vive meglio in Italia? A Pordenone

30 Novembre 2020
 

Sarà il Noncello. Saranno gli eventi di respiro internazionale come "Pordenonelegge", le "Giornate del Cinema Muto" o "Dedica Festival". O forse è quel mix di dinamismo e creatività evidente nell'architettura, nella produzione artistica, musicale e letteraria, e quel sano equilibrio tra "voglia di fare" e capacità di godersi la vita e la buona cucina del territorio davanti a un bicchiere di vino. Sta di fatto che, secondo la 22esima edizione della classifica annuale stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, è Pordenone la città italiana in cui si vive meglio. A chiudere la classifica che comprende 107 città e che definisce secondo una serie di parametri la qualità della vita, è Foggia. Nell'anno della pandemia, che ha visto da un lato la popolazione italiana "confinata" nelle proprie città più a lungo del solito e dall'altro l'Italia tornare prepotentemente al centro delle destinazioni turistiche preferite, ci sono una serie di differenze rispetto a dodici mesi fa: Trento passa dalla prima alla seconda posizione, seguita da Padova e Ascoli Piceno. E Pordenone registra le performance migliori rispetto a cinque parametri su nove (affari e lavoro, ambiente, sicurezza sociale, istruzione formazione capitale umano, reati e sicurezza).


Le 37 posizioni guadagnate da Ascoli Piceno, il crollo di Milano
Bene fa Pordenone, benissimo fa Ascoli Piceno che scala ben 37 posizioni in classifica; in generale sono positive le performance delle città del Nordest: Verona, Treviso, Bolzano e Udine. In decima posizione è invece la città toscana di Siena. Se focalizziamo l'attenzione sulle aree urbane, possiamo registrare l'andamento positivo di Roma (che passa dalla 76esima alla 50esima posizione) e Genova (52esima ma con un guadagno di 14 posizioni rispetto a un anno fa), mentre Milano passa dal 29esimo posto al 45esimo mentre Torino dal 49esimo scende al 64esimo. In classifica Venezia occupa la 30esima casella, subito davanti a Firenze. Piccolo guadagno di posizione per Napoli, che si colloca in 103esima posizione.

 

Al Sud le situazioni più critiche, ma anche la Lombardia non brilla
Foggia, in ultima posizione, appartiene al gruppo di città in cui la qualità della vita è registrata come insufficiente in 7 dimensioni su 9 (affari e lavoro, ambiente, sicurezza sociale, istruzione formazione capitale umano, reddito e ricchezza, reati e sicurezza, tempo libero). Prima della città pugliese ci sono Crotone, Agrigento e Siracusa. Se parliamo di Reati e sicurezza - Ascoli Piceno è la provincia più sicura d'Italia, seguita da Nuoro, Treviso e Oristano, mentre per Sicurezza sociale è la provincia di Imperia a fare da leader, con un balzo di 89 posizioni, seguita da Benevento, Ascoli Piceno e Fermo. Trento invece si classifica in prima posizione in istruzione, formazione, capitale umano. A seguire Bologna, Trieste e Udine.
Per Tempo libero e turismo, Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo, seguita da Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Milano conferma il piazzamento dello scorso anno e guida la lista nella sezione dedicata al tenore di vita. Per il resto, c'è poca Lombardia al top della classifica. (VV)

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