Primo appuntamento a Sondrio il 26 maggio 2025 del progetto InLav Lombardia Integrazione Lavoro sviluppato da Regione Lombardia (Ente capofila), Anci Lombardia e Università degli Studi Milano-Bicocca. L’incontro si è svolto presso la Provincia di Sondrio che ha accettato la richiesta del progetto di collaborare, come ci ha confermato la dirigente del settore mercato del lavoro dell’ente provinciale, Tiziana Rinaldi.
Questa iniziale giornata formativa ha visto l’introduzione al tema dello sfruttamento di Egidio Riva, Responsabile scientifico per il Progetto InLav, docente del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Il professor Riva ha evidenziato in apertura “l’aumento marcato dei casi di sfruttamento lavorativo su tutto il territorio nazionale, non solo a danno dei lavoratori stranieri”. Il progetto si concentra su questi ultimi, nello specifico cittadini di Paesi terzi regolarmente residenti in Italia, che, come sottolineato da Riva, presentano una più alta possibilità di ritrovarsi in situazione di sfruttamento, per una serie di elementi che concorrono a una maggiore vulnerabilità del lavoratore, a partire dalla precaria posizione giuridica e sociale, fino all’isolamento, paura, diffidenza nei confronti delle istituzioni.
Il progetto InLav, tuttavia, non mira solo a risolvere le situazione di questi lavoratori, ma soprattutto, ha detto Riva, a sperimentare la costruzione di un modello per l’emersione del lavoro sommerso e l’inclusione, progettato a partire dalle Linee Guida Nazionali con cui il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha implementato una strategia nazionale a promozione del lavoro regolare e a contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, che possa essere utilizzato in tutte le situazioni di sfruttamento lavorativo.
I successivi appuntamenti formativi serviranno ad approfondire il percorso per la costruzione del modello, che si incentra soprattutto sulla creazione di una rete territoriale di supporto e lo sviluppo di Punti Unici di Accesso e relativi servizi a beneficio delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento. Qui tutte le informazioni.
Ogni altra informazione è disponibile sul sito del progetto.
(SM)