Un grande traguardo quello tagliato dal Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo, che di recente è diventato MUNAF - Museo Nazionale di Fotografia, unico pubblico in Italia destinato alla fotografia e all'immagine tecnologica. La notizia è stata annunciata dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli; il Sindaco metropolitano di Milano, Giuseppe Sala; dal Sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi e dal Presidente del Museo Nazionale di Fotografia, Davide Rondoni. Questo cambiamento, porterà al MUNAF nuova linfa per la programmazione di eventi, mostre ma anche e soprattutto per la divulgazione di un importantissimo patrimonio di oltre 2 milioni di fotografie.
«La trasformazione da MUFOCO a MUNAF è per noi motivo di grande orgoglio. La decisione di costruire un Museo Nazionale della Fotografia è il frutto di un lavoro che mi vede impegnato fin dagli inizi del mio primo mandato. Finalmente siamo arrivati a una svolta decisiva per il futuro di questa prestigiosa istituzione e del suo patrimonio, con una proposta che offre il giusto riconoscimento e valorizza sia il Museo sia la nostra città che ne ha dato i natali. La valenza di Museo Nazionale porterà sicuramente un valore aggiunto a tutto il territorio», ha dichiarato il Sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Giovanni Ghilardi.
Il MUNAF: Statuto e Consiglio di Amministrazione
A seguito di un iter amministrativo e giuridico, con il nuovo Statuto è riconosciuta la nascita della Fondazione Museo Nazionale di Fotografia. Con questa novità, il Ministero della Cultura diventa Ente fondatore e promotore, accanto alla Città metropolitana di Milano e al Comune di Cinisello Balsamo. Il Ministro della Cultura conferma Davide Rondoni come Presidente della Fondazione, che sarà affiancato dai componenti del Consiglio di Amministrazione: Sonia Bedeschi; Angelo Giovanni De Boni; Davide Colombo (incaricato dalla Città metropolitana di Milano); Massimo Pratelli (scelto dal Comune di Cinisello Balsamo). A livello di nomine, il Presidente e il Cda del Museo restano in carica cinque anni a partire dal 19 settembre 2025 e possono essere confermati una sola volta. Secondo lo Statuto, sarà lo stesso CdA a nominare nelle prossime settimane anche il direttore artistico, incaricato di gestire la futura programmazione museale, e il segretario generale.
Il MUNAF: ecco i le novità
Inserito nel poetico contesto della seicentesca Villa Ghirlanda, nel Comune Cinisello Balsamo, il Museo ha aperto le sue porte nel 2004, con l’obiettivo di dare spazio alla fotografia. Con un patrimonio immenso, organizzato su 40 fondi fotografici, e oltre 1.000 autori tra italiani e stranieri, l’ex MUFOCO ha ricoperto da subito il ruolo fondamentale di custode della storia nazionale ed europea, toccando numerose forme stilistiche.
Con la trasformazione in Museo Nazionale di Fotografia, la struttura e l’identità dell’istituzione hanno la possibilità di crescere. Sono previsti, infatti, ampliamenti degli spazi che occuperanno il complesso di Villa Ghirlanda, ma che potranno beneficiare anche del bellissimo parco secolare retrostante. Allo stesso tempo, il MUNAF avrà anche l’importante compito di entrare in contatto con la rete di istituzioni che già operano nel campo, per valorizzare ulteriormente il patrimonio, ma anche per fare ricerca e promuoverlo oltre le mura del Museo.
«In un’epoca in cui le immagini dominano i flussi comunicativi, il Ministero della Cultura si fa promotore della costituzione di un Museo Nazionale della Fotografia per riaffermare il ruolo centrale di questo linguaggio come forma d’arte, strumento di conoscenza e bene culturale primario. Il MUNAF avrà un compito fondamentale nella tutela degli archivi storici, dalla promozione internazionale dei talenti emergenti alla diffusione e valorizzazione della cultura fotografica sul territorio nazionale», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Fonte della foto: sito ufficiale del MUNAF - Museo Nazionale di Fotografia
(Martina Pappalardo)
