SEZIONE: TECNOLOGIA E INNOVAZIONE
Intelligenza Artificiale

IA fra regolamentazione europea e formazione AnciLab

5 Settembre 2024
 

Il 1° agosto scorso è entrato in vigore l’AI Act, la normativa dell’Unione Europea volta a regolamentare l'uso dell'intelligenza artificiale (IA).
 

In sintesi, la normativa, pubblicata sulla Guce il 12 luglio 2024, stabilisce (Art. 1):
 

- regole armonizzate per l'immissione sul mercato, la messa in servizio e l'uso dei sistemi di IA nell'Unione;

- divieti di talune pratiche di IA;

- requisiti specifici per i sistemi di IA ad alto rischio e obblighi per gli operatori di tali sistemi;

- regole di trasparenza armonizzate per determinati sistemi di IA;

- regole armonizzate per l'immissione sul mercato di modelli di IA per finalità generali;

- regole in materia di monitoraggio del mercato, vigilanza del mercato, governance ed esecuzione;

- misure a sostegno dell'innovazione, con particolare attenzione alle PMI, comprese le start-up.
 

L'AI Act definisce un sistema di intelligenza artificiale come “un sistema automatizzato progettato per funzionare con livelli di autonomia variabili e che può presentare adattabilità dopo la diffusione e che, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce dall'input che riceve come generare output quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare ambienti fisici o virtuali”.
 

L’articolo 2 definisce l’ambito di applicazione, individuando le figure chiamate a rispondere del funzionamento del sistema:
 

- fornitori che immettono sul mercato o mettono in servizio sistemi di IA o immettono sul mercato modelli di IA per finalità generali nell'Unione, indipendentemente dal fatto che siano stabiliti o ubicati nell'Unione o in un paese terzo;

- deployer dei sistemi di IA che hanno il loro luogo di stabilimento o sono situati all'interno dell'Unione;

- fornitori e ai deployer di sistemi di IA che hanno il loro luogo di stabilimento o sono situati in un paese terzo, laddove l'output prodotto dal sistema di IA sia utilizzato nell'Unione;

- importatori e ai distributori di sistemi di IA;

- fabbricanti di prodotti che immettono sul mercato o mettono in servizio un sistema di IA insieme al loro prodotto e con il loro nome o marchio;

- rappresentanti autorizzati di fornitori, non stabiliti nell'Unione;

- persone interessate che si trovano nell'Unione.
 

In generale, la normative UE pone molta attenzione ai rischi connessi all’IA, introducendo, per esempio, un elenco di pratiche vietate, una classificazione dei sistemi ad alto rischio e sistemi di gestione dei rischi.
 

Ampia anche la sezione dedicata alle sanzioni che possono arrivare a 15 milioni di euro.
 

Il provvedimento stabilisce infine un percorso di scadenze:

1º agosto 2024: Entrata in vigore dell'AI Act. Da questa data, le aziende devono iniziare a familiarizzare con le nuove normative e prepararsi per l'adeguamento;

1º febbraio 2025: Pubblicazione delle linee guida dettagliate. La Commissione Europea fornirà indicazioni precise su come le aziende devono conformarsi ai requisiti dell'AI Act, inclusi aspetti tecnici e procedurali;

1º agosto 2025: Inizio del periodo di conformità. Le aziende devono iniziare ad adeguarsi alle nuove normative, implementando misure di sicurezza, trasparenza e rispetto dei diritti fondamentali nei loro sistemi di IA;

1º agosto 2026: Scadenza per la piena conformità. Entro questa data, tutte le aziende che operano nell'UE devono essere completamente conformi agli obblighi imposti dall'AI Act. Questo include la registrazione dei sistemi di IA ad alto rischio, la valutazione continua dei rischi e l'adozione di misure di mitigazione adeguate;

1º agosto 2027 e oltre: Monitoraggio e revisione. Dopo il 1º agosto 2026, inizierà una fase di monitoraggio continuo da parte delle autorità competenti per garantire che le aziende mantengano la conformità. Inoltre, è prevista una revisione dell'AI Act per valutare il suo impatto e apportare eventuali aggiornamenti necessari.

 

Si tratta di una norma che sembra piuttosto dettagliata e che entrerà anche nelle analisi del percorso formativo che AnciLab e il Dipartimento di Informatica “Giovanni Degli Antoni” dell’Università degli studi di Milano hanno concepito per offrire ai Comuni gli strumenti essenziali per affrontare le sfide e sfruttare le opportunità dell'Intelligenza Artificiale, introducendola in modo responsabile e strategico nelle attività amministrative.

Dopo gli incontri di maggio, giugno e luglio, l’attività formativa riprende il 13 settembre con una giornata, che si svolgerà online, in cui saranno analizzati i principali orientamenti normativi che regolano il trattamento dei dati e degli algoritmi di intelligenza artificiale, offrendo un esame approfondito dei principi che ne guidano la gestione e l'applicazione.
 

Seguiranno due giornate il 18 ottobre, tema “Le implicazioni dell’IA sul lavoro”, e il 15 novembre, “ Opportunità e prospettive dell'IA negli enti locali”.
 

Il calendario e le modalità di iscrizione sul sito Eventi Comuni.

Qui l’AI Act dell’Unione Europea

(SM)

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