SEZIONE: CULTURA, TURISMO E TRADIZIONI LOCALI
Beni culturali

La rete dei siti fortificati

16 Maggio 2024
 

È nata Fortinrete, la Rete dei siti fortificati, fondata da dieci soci: Forte Aurelia Antica, Forte Marghera, Forte di Bard, Forte Cadine, Rocca d'Anfo, Forte Tesoro, Forte Ardietti, Forte di Vinadio, Meve-Memoriale Veneto Grande Guerra, Ridotto Sant'Erasmo. L'assemblea dei soci ha eletto inoltre le cariche direttive per il triennio 2024-2026: presidente è Bruno Buratti (Forte Aurelia, Roma) e vice presidente Ornella Badery (Forte di Bard).
 

L’associazione si propone diverse iniziative. “In particolare”, si legge in una nota, “Fortinrete promuove eventi comuni rivolti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio fortificato, realizza studi e organizza incontri, convegni, progetti sul patrimonio fortificato, rivolti più in generale alla promozione, valorizzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico dei forti, sviluppa iniziative e relazioni per aderire a programmi e a bandi in ambito regionale, nazionale ed europeo finalizzate alla valorizzazione e alla gestione del patrimonio fortificato. Inoltre, aderisce a reti di livello europeo ed internazionale per condividere e raggiungere gli obiettivi". Il programma per il 2024 prevede, tra l'altro, le giornate "Fortezze aperte" il 6 e 7 luglio (visite guidate e attività culturali in tutti i siti fortificati dei soci).
 

Fra i soci la Lombardia è rappresentata dalla Rocca d’Anfo, un complesso militare fortificato eretto nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo, sul Lago d’Idro, in Valle Sabbia (Brescia). Edificata sul pendio del Monte Censo, su una superficie di 50 ettari, la Rocca d’Anfo fu rimaneggiata e ingrandita in diversi periodi dagli ingegneri militari di Napoleone Bonaparte, di Giuseppe Zanardelli e dal Genio Militare Italiano.
 

La Rocca è la fortezza napoleonica più grande d’Italia. Adibita dall’Esercito Italiano a caserma per l’addestramento dei militari di leva, il complesso, venne anche utilizzato come polveriera e deposito d’armi. Fu dismessa nel 1975, ma restò vincolata al Ministero della Difesa fino al 1992. Il sito della Rocca d’Anfo è di proprietà demaniale, in concessione a Regione Lombardia per la sua messa in sicurezza e valorizzazione. La Comunità Montana di Valle Sabbia la gestisce dal 2015 aprendola alle visite guidate.

(Foto tratta da sito Rocca d'Anfo)

(SM)

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