Tra l’8 e il 21 aprile 2024, tutti i volontari attivi di Servizio Civile sono stati coinvolti in una fase di sperimentazione nel campo dell’Intelligenza Artificiale attraverso l’introduzione di SCUBot, l’Assistente Virtuale integrato nel gestionale Scanci. È stato definito questo periodo di testing, della durata di 15 giorni, per scoprire le funzionalità e migliorare le prestazioni del chatbot in previsione del rilascio della sua versione definitiva prevista il prossimo 28 maggio, in concomitanza con l’avvio dei volontari del nuovo Bando. Le fasi di sperimentazione per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale, nei sistemi operativi aziendali di AnciLab, sono iniziati nella seconda metà del 2023. L’obiettivo è quello di snellire ed efficientare le procedure di comunicazione tra gli uffici responsabili della gestione del percorso di Servizio Civile e i volontari che vi prendono parte quotidianamente.
Per concretizzare l’esecuzione del progetto, e garantire risultati proficui, AnciLab ha avviato un rapporto di cooperazione sinergico con O&DS, azienda esperta nel settore dell’Information Technology, la cui partnership è consolidata già da diversi anni. Il prototipo di Assistente Virtuale predisposto per lo stadio di collaudo è stato ultimato dopo sei mesi. L’insieme di dati, estrapolati dalle procedure interne relative all’amministrazione del Servizio Civile, ha posto le basi per l’esecuzione del primo step, il cosiddetto data preparation, utile alla realizzazione del sistema. In questa fase, le informazioni, dopo essere state selezionate e categorizzate, vengono elaborate da un backend che le scompone in numerosi pezzi, in gergo informatico anche detti "chunk".
Attraverso l’implementazione di tecnologie avanzate di Intelligenza Artificiale, sviluppate in linea con i modelli GPT (Generative Pre-trained Transformer), gli elementi sono stati sintetizzati per plasmare le risposte in maniera coerente alle domande poste nella chat di assistenza, accessibile dall’area personale del gestionale del volontario. La selezione delle informazioni più idonee al tipo di richiesta è resa possibile dalla comprensione del linguaggio naturale che il software è a sua volta in grado di simulare. L'interfaccia del chatbot fa uso di paradigmi LLM (Large Language Model) utilizzati dall’AI generativa per elaborare contenuti a partire da informazioni fornite con il lessico umano. La maturazione degli obiettivi stabiliti prima dell'avvio della programmazione del modello è costantemente rafforzata attraverso sollecitazioni e “stress test” cui l'algoritmo è sottoposto, nonché mediante l'aggiornamento del bacino di dati e informazioni.
L’introduzione di un Assistente Virtuale, nel gestionale di Servizio Civile, permetterà di usufruire di un’assistenza immediata, sette giorni su sette, ricevendo l’accesso in tempo reale alle principali informazioni riguardanti lo svolgimento del progetto. Grazie alle risposte istantanee, SCUBot consentirà di risolvere autonomamente i dubbi e le difficoltà che possono presentarsi durante l’espletamento dell’esperienza di cittadinanza attiva, alleggerendo la mole di lavoro del personale impiegato negli uffici Scanci.
(Valentina Zerbini)