Istat ha annunciato a gennaio l’operatività dell’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (Anncsu), nato dalla collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate e l’Istituto nazionale di statistica, in accordo con Anci e che costituisce una banca dati interattiva con le strade e i numeri civici.
Grazie al nuovo database Anncsu, cittadini, imprese e Pubbliche amministrazioni dispongono ora di un riferimento unico per tutto il territorio nazionale, contenente l’elenco delle strade (denominazioni delle aree di circolazione) e i numeri civici dei Comuni italiani. Il nuovo servizio offre la possibilità di verificare gli indirizzi e di visualizzarne il posizionamento su una mappa con dati che sono forniti, aggiornati e certificati dai Comuni.
Sono già più di 7.500 i Comuni italiani, oltre il 95% del totale, che hanno completato l’inserimento dei dati. Questi Comuni che hanno già popolato l’Anncsu utilizzeranno esclusivamente questo archivio per tutte le proprie attività.
In particolare, l’Agenzia e l’Istat curano i contenuti, i criteri di aggiornamento dell’Anncsu e i relativi servizi; le Entrate assicurano la gestione informatica dell’Archivio, lo sviluppo e l’accessibilità dei servizi e l‘assistenza agli utenti; l’Istituto nazionale di statistica definisce, ai sensi del Regolamento anagrafico (Dpr n. 223/89), le regole cui i Comuni si devono attenere.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate e i Comuni collaborano per un costante allineamento degli indirizzi delle unità immobiliari urbane nel sistema informativo catastale.
(SM)