Nel Comune di Brescia continua a crescere il primo Metro Urban Museum, un vero e proprio museo all’aperto che si arricchisce di novità di anno in anno. Grazie alla street art, viene promossa la connessione tra arte contemporanea, sostenibilità e territorio. Già nel 2023, in occasione di Brescia Bergamo Capitale della Cultura e del decennale della metropolitana, la città è stata teatro di una serie di interventi artistici. È il caso di Luca Font che, con Connessioni, ha dipinto uno dei convogli della metropolitana leggera e un murale di oltre 400 metri quadrati su un deposito in stile minimalista. A giugno 2023 è stato il turno di Demsky con Hypr Metrobot™, che si è ispirato ai videogiochi arcade per abbellire uno degli edifici del deposito della metropolitana di Brescia attraverso prospettive che cambiano in base al punto di vista dell’osservatore.
YARDA: il doppio intervento a Brescia
Di recente, il nuovo e innovativo museo d’arte pubblica si è espanso con YARDA, il progetto dell’artista padovano Joys. Il titolo scelto è legato al gergo dei writer in cui il termine yard sta ad indicare uno spazio dedicato alla creatività mentre la “a” finale si pone come punto d’incontro con la cultura italiana e con la contemporaneità. Il primo dei due interventi ha come protagonisti i vagoni di un treno, riccamente decorato dalle tracce geometriche scelte dallo street artist. Il secondo vede come protagonista uno degli edifici del deposito di Via Magnolini 3, adesso dipinto con motivi intrecciati sui toni del verde che seguono logiche personali e architettoniche dell’artista.
«Il progetto di Metro Brescia mi ha ispirato sin dal principio. L'opportunità di realizzare un intervento pittorico su larga scala all'interno del deposito e, allo stesso tempo, creare un 'treno d'arte viaggiante' è per me una soddisfazione enorme. Questo treno, che porta il mio segno stilistico combinato con una tecnica grafica digitale moderna, viaggia insieme al pubblico, diventando un'opera in movimento, fruibile da tutti» ha affermato Joys.
(Martina Pappalardo)
Courtesy foto: Gruppo Brescia Mobilità