Paolo Micheli, Sindaco di Segrate, è intervenuto nella seconda giornata del Laboratorio sullo Sviluppo Sostenibile, realizzato nell’ambito della collaborazione tra Regione Lombardia e Anci Lombardia per diffondere e sviluppare conoscenza e strumenti a supporto delle politiche di sviluppo sostenibile e organizzato da AnciLab.
Nel suo intervento, il Sindaco Micheli ha raccontato il percorso del suo Comune che ha portato a quello che oggi l’amministrazione chiama Modello Segrate. Un percorso con una partenza difficile, complicata: “una situazione di predissesto e un PGT sconvolto da una sentenza di semi-annullamento del Consiglio di Stato e con conseguenti cause milionarie da parte di proprietari terrieri che avevano subito già investito sulle trasformazioni”.
Affrontare e superare queste difficoltà si è rivelato un punto di forza, una spinta a scelte anche impopolari ma che hanno tracciato una precisa direzione, la costruzione del Modello che si è evoluto e si evolve nel tempo.
Un primo passaggio è stata la difesa del territorio, con il recupero a verde di 1 milioni di mq destinati a interventi urbanistici.
Altro passaggio è stato, come definito dal Sindaco, il racconto della città, della sua visione presente e futura. Segrate, con i suoi oltre 35mila abitanti, si trova a est di Milano, capoluogo facilmente e rapidamente raggiungibile, che fa della piccola città un luogo per famiglie. Spostamenti verso il capoluogo e vivibilità hanno innescato una seria e concreta riflessione sulla mobilità, andando a incidere anche sulla riduzione dell’inquinamento. “Questa riduzione” ha detto il Sindaco Micheli, “punta soprattutto su tre direzioni: la nuova Cassanese, con lo spostamento del traffico di attraversamento su un nuovo percorso al di fuori delle aree residenziali e in buona parte interrato; il prolungamento della MM4 da Linate verso Segrate stazione FS, reso certo da un cospicuo finanziamento del PNRR; la promozione, collegata al prolungamento della MM4, della attuale stazioncina ferroviaria a Stazione di porta comprensiva di fermata dell’Alta Velocità”.
Sul fronte vivibilità, il Comune è intervenuto limitando l’uso delle auto nel centro abitato, individuando numerose Aree 30 e incentivando la mobilità dolce, con oggi 80 km di piste ciclabili.
Un’altra strada percorsa è quella che Micheli definisce dell’immaginazione. In questa direzione, il Sindaco ha raccontato tre interventi, definiti o in via di definizione: Kilometro verde, città dell’idrogeno e Ciclobus con ciclopolitana.
Con il primo, il Comune intende riportare a verde due delle quattro corsie della Cassanese. Qui è previsto lo sviluppo di percorsi ciclopedonali e di trasporto pubblico, con la modificazione del percorso in modo da agevolare passaggi facilitati tra le aree verdi attualmente separate.
Segrate si propone come luogo per la sperimentazione civile nei quartieri residenziali esistenti o nelle nuove aree già programmate dell’uso dell’idrogeno come alternativa sostenibile. “Siamo iscritti ad H2it - Italian Hydrogen and Fuel Cell Association, l’associazione portavoce delle industrie e dei centri di ricerca coinvolti nella filiera dell’idrogeno e ne seguo con attenzione i contenuti e siamo stati invitati a conferenze sul tema”.
Il Ciclobus è una novità finora esclusiva di Segrate, in Italia, per la promozione della mobilità dolce. È un mezzo di trasporto con sei/otto posti più il conducente e funziona a pedalata assistita di tutti i trasportati. Oltre a divertire i bambini che lo utilizzano ha un forte valore educativo: si può andare a scuola in bicicletta e molti piccoli segratesi lo fanno, seguendo il Ciclobus o per altri percorsi ben vigilati come quelli delle ciclopolitane, che si trovano anche in altre città italiane a volte chiamate bicipolitane. A Segrate abbiamo tracciato sei percorsi caratterizzati da colori diversi con fermate nei diversi punti di interesse cittadini, e direzioni chiare nei due sensi di marcia indicate da cartelli e indicazioni stradali.
Un percorso articolato, reso più ricco da iniziative di partecipazione dei cittadini ai processi decisionale e del Comune al concorso internazionale “Restarting community spaces - Urban Regeneration of Segrate city center", e da un’attività di comunicazione che ha portato Segrate a essere presente con la propria testimonianza in tema ambientale (per il “Kilometro verde”) alla COP 26 di Glasgow e a esse premiati con l’Anci Urban Award lo scorso anno all’Assemblea Anci di Parma.
(La foto del Ciclobus è tratta dal sito del Comune di Segrate)
(SM)