Per ora non esiste. Ma già si presenta come un progetto rivoluzionario, destinato a cambiare il volto delle smart cities così come siamo abituati a concepirle: Trojiena, 60 kmq sulle montagne arabe, è lo spazio diffuso immaginato da Neom e patrocinato dal principe ereditario saudita Mohammed bin Salman per ospitare i Giochi Invernali Asiatici 2029 a una altitudine che varia da 1.500 a 2.600 mq. Qui, tecnologia e natura dovrebbero convivere in una armonia che guarda al futuro in chiave 100% sostenibile. Da completare entro il 2026, dovrebbe ospitare 9 milioni di abitanti.
Un ambizioso progetto di intelligenza artificiale
Dopo l'annuncio del lancio, nel 2021, le prime realizzazioni stanno prendendo forma. Tre saranno le aree di sviluppo urbanistico principali: The Line, un centro urbano "intelligente", la città portuale di Oxagon, la più grande mai costruita sulla superficie dell'acqua e Trojena, la località di montagna con impianti sciistici che ospiterà i Giochi. The Line è stata immaginata come una metropoli smart estesa per 170 chilometri, composta da tre strati, uno per i pedoni , e due sotterranei da dedicare a infrastrutture e trasporti. Niente strade, automobili e emissioni di carbonio, non serviranno: tutti i servizi giornalieri sono pensati per essere raggiungibili a piedi in 5 minuti, e grazie a un sistema ferroviario ad alta velocità (512 km/h), in 20 minuti sarà possibile attraversare tutta la struttura. A guidare scelte e organizzazione, un ambizioso progetto di intelligenza artificiale, che monitorerà la città e attraverso funzioni predittive e modelli di dati capirà come migliorare la qualità della vita. L’arrivo dei primi residenti è previsto entro il 2024. (VV)