Alla XXXIX Assemblea di Anci che si è tenuta quest’anno a Bergamo il tema dell’energia è stato fra i più dibattuti nei numerosi incontri organizzati nella tre giorni bergamasca.
Risparmio energetico e Comunità energetiche rinnovabili (Cer) gli argomenti più frequenti, stante la crisi energetica o più in generale le difficoltà dell’attuale situazione legata in particolare al conflitto in Ucraina. Difficoltà che ha ben chiarito Angela Zibordi, Sindaca di San Giovanni del Dosso, piccolo Comune in provincia di Mantova (poco più di 1200 abitanti). “Il costo delle utenze è praticamente raddoppiato e facciamo fatica a chiudere il bilancio di quest’anno. E si preannunciano problemi anche per il 2023, nonostante gli interventi per l’efficientamento che abbiamo realizzato. Stiamo pensando anche a costituire una Cer, progettata con il Consorzio dell’OltrePo Mantovano, ma il processo di costituzione non è breve”.
Il quadro descritto dalla Sindaca Zibordi riguarda molto probabilmente numerosi piccoli Comuni. In altre realtà la situazione è meno drammatica, soprattutto laddove i progetti avviati hanno consentito una riduzione consistente dei consumi. È il caso del Comune di Varese che, come ci dice il Sindaco Davide Galimberti, “grazie agli interventi sull’illuminazione pubblica siamo riusciti a garantire l’illuminazione di zone importanti del territorio comunale senza grossi impatti sulle bollette. Siamo passati da un consumo di quasi 5 KW/h a poco più di 1,5 KW/h. Certo i costi sono aumentati a causa dell’emergenza, ma siamo riusciti ad affrontarli”. Quanto realizzato dal Comune “deve essere da esempio, da stimolo per cittadini e imprese, perché tutti dobbiamo concorrere alla salvaguardia dell’ambiente” ha aggiunto il Sindaco Galimberti.
Di esempio e più che altro di punto di riferimento delle pubbliche amministrazioni in tema di Cer ha parlato il Presidente della Provincia di Bergamo e Sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi. “L’ente Provincia può essere in questi progetti protagonista, l’anello di congiunzione con i Comuni per favorirne la costituzione diffusa su tutto il territorio. Inoltre, la presenza del pubblico, in particolare dei Comuni, nelle Cer è garanzia per tutti coloro che vi aderiscono”.
Aldo Maifreni, dirigente del settore territorio del Comune di Chiari, ha raccontato i progetti di Cer che sono in itinere nel comune bresciano. Chiari, per altro, ha vinto nel 2020 il primo premio “Comuni sostenibili” del Gse che ha così motivato la decisone: Chiari è un Comune esemplare perché in un lasso di tempo relativamente breve ha trasformato 3 edifici scolastici in Nzeb (Nearly Zero Energy Building, ovvero un edificio ad elevata efficienza energetica), 2 dei quali anche a fronte di demolizione di altri immobili, dando vita a un imponente nuovo polo scolastico all’avanguardia sotto diversi punti di vista”.
“Con la realizzazione dei due nuovi Poli Scolastici Nzeb” ha ci ha detto Maifreni “la Città di Chiari è riuscita a spingersi molto oltre il limite imposto dal legislatore per il pareggio energetico Nzeb, innalzando di quattro volte tanto la soglia prestabilita”. Il suprplus energetico viene ceduto agli edifici che non hanno possibilità di adottare impianti alimentati da fonti rinnovabili come per esempio gli edifici storici del centro di Chiari. “Due le Cer previste, una diretta a sopperire al fabbisogno energetico di chi si trova in difficoltà, l’altra volta ad alimentare e completare un grande parco tecnologico”:
(SM)