Grazie a un protocollo firmato con il dipartimento di Ingegneria, Meccanica Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria in sette comuni della regione inizia il processo verso la decarbonizzazione della produzione dell’energia. Il sito LaCNews24 racconta quali sono i centri coinvolti - Tiriolo, Panettieri, Carlopoli, Riace, Galatro, San Marco Argentano e San Fili - ed evidenzia il principio “Pensare Globale e Agire Locale” come motore che anima l’adozione di soluzioni innovative che partono dal basso con il pieno coinvolgimento dei cittadini come appunto le Comunità di Energia Rinnovabile (Cer). E cita, a questo proposito, il fatto che la Regione Calabria, tra le prime in Italia, ha sostenuto l'adozione di queste soluzioni promulgando a sua volta la legge Regionale n. 25 del 19 novembre 2020, per la “Promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche da fonti rinnovabili”.
Intervenire per evitare una catastrofe planetaria
"Le istituzioni e, in primis, quelle più vicine ai cittadini come i Comuni, potranno giocare un ruolo strategico per contribuire ad evitare una catastrofe planetaria. In Calabria, la sfida è appena iniziata e le premesse per dare un contributo vero alla transizione sembrano a portata di mano", commentano alcuni degli attori coinvolti.