Si chiama “Good Vibe Manager” ed è una nuova figura professionale sviluppata da Etifor, spin off dell'Università di Padova, pensata per "aumentare l’efficienza decisionale, formativa e relazionale, ottimizzare i tempi e le modalità del lavoro altrui anche durante la pandemia, risolvere conflittualità e far stare bene le persone in azienda". Un professionista che lavorerà sui processi, certo, ma anche sull’umore dei dipendenti, non disdegnando toni ironici, sperimentazioni con il gaming e coinvolgimento orizzontale di tutta l’azienda nei processi decisionali. Lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha costretto dipendenti e dirigenti a ripensare i modelli organizzativi, dallo smart working alla riorganizzazione di giorni e orari, ma poco ci si è interrogati sulle criticità e sugli eventuali danni, di breve e lungo termine che questi stravolgimenti potevano provocare.

Ora, mentre si cominciano a tirare le somme, l’azienda veneta spiega che la figura del Good Vibe Manager può permettere di azzerare i ritardi e le dimissioni, velocizzare il raggiungimento degli obiettivi, aumentare la produttività e, complessivamente, migliorare nettamente motivazione, umore e qualità della vita professionale di un team di oltre 40 persone tra dipendenti, consulenti esterni e collaboratori. L’impatto principale di questo efficientamento è sul cost saving e nel primo anno di sperimentazione l’aumento di efficienza nella produttività è stato calcolato pari al 7,5%. Potrebbe funzionare anche nella pubblica amministrazione? (VV)