Un’alternativa al tampone per verificare la positività o meno al Covid-19 è l’esame del sangue. È una strada sperimentata dall’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e che viene seguita anche nel Comune di Robbio, 6mila abitanti in provincia di Pavia.
A promuovere il test sierologico è il Sindaco Roberto Francese che ha coinvolto un laboratorio di zona per il campionamento della cittadinanza. Il test è volontario e ha un costo di 45 euro, ma l'Amministrazione è pronta a venire incontro a chi è in difficoltà economiche.
L'esame serve ad analizzare due tipi di immunoglobuline: le Igm, che rappresentano la prima risposta a un tentativo di infezione esterna, e le Igg, che sono invece gli anticorpi che vengono presi in esame nella seconda fase dell'infezione. La loro efficacia viene valutata in relazione alla possibile presenza del Covid-19. In presenza di entrambe l’infezione è in corso, con solo le Igg il virus è stato vinto. E la risposta è rapida, nel giro di 1 giorno.
All'esame sono già state sottoposte 38 persone residenti a Robbio: 22 uomini (di età compresa tra i 28 e i 74 anni) e 16 donne (tra i 33 e i 70 anni). Il 29 per cento è risultato positivo al Covid-19. Si tratta di un dato ancora parziale, ma il Comune punta a coinvolgere negli esami la maggior parte dei residenti per avere un quadro della situazione in paese e adottare poi tutte le misure necessarie al contenimento dell'epidemia.
La priorità, come spiega il Sindaco anche sul proprio profilo Facebook, verrà data alle categorie di persone più a rischio: operatori sanitari e forze dell'Ordine, ospiti delle case di riposo, sintomatici segnalati dai medici di base e non considerarti dalle Ats, persone a stretto contatto con individui positivi, personale di negozi di alimentari e prima necessità e attività essenziali residente sul territorio e non residenti che lavorano su territorio. La possibilità, spiega il Sindaco, è aperta anche "a chiunque voglia aderire anche se non è residente".
(SM)