SEZIONE: LAVORI PUBBLICI ED EDILIZIA - TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE
TERRITORIO

Immobili pubblici, al via i bandi di gara per la dismissione

23 Luglio 2019
 

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale del 28 giugno per l'attuazione del Piano straordinario di dismissione degli immobili pubblici previsto dalla Legge di Bilancio 2019, l'Agenzia del Demanio pubblica tre bandi di gara, per la vendita di 93 dei 420 beni della lista allegata al decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze la cui dismissione è affidata all'Agenzia del Demanio. Parte così la fase operativa del Piano straordinario di dismissione degli immobili pubblici 2019-2021.

Come funzionerà la cessione dei beni pubblici
Gli immobili compresi nel Piano valgono complessivamente circa 1,2 miliardi di euro e dovrebbero permettere il conseguimento di introiti per 950 milioni di euro nel 2019 e per 150 milioni di euro in ciascuno degli anni 2020 e 2021. Altri asset, tuttavia, potranno essere inclusi nel Piano nel corso dell'anno. Per quanto riguarda l’Agenzia del Demanio, i beni non utilizzati e destinati alla dismissione sono in tutto 420, per un valore pari a 420 milioni di euro. I primi tre bandi di vendita sono stati appena pubblicati e interessano 93 beni da assegnare a investitori e cittadini tramite asta pubblica, per un valore complessivo di 145 milioni di euro a base d’asta. Le strutture sono localizzate in tutto il territorio nazionale e spaziano tra diverse tipologie di beni, dagli edifici residenziali a quelli commerciali, da ex caserme, carceri e conventi a terreni, immobili storici e strutture industriali. Tra le opportunità di investimento più interessanti ci sono le ex caserme a Trieste e Tarvisio in Friuli Venezia Giulia, un ex convento con cortili e sale affrescate a Venezia, vicino al Ponte di Rialto, palazzi ed ex caserme nel centro di Novara, una villa vista mare in Liguria, ma anche aree industriali e appartamenti in Lombardia, compreso un loft sui Navigli a Milano. E ancora, palazzi storici in Emilia Romagna, a Piacenza e Bologna, una villa antica nelle campagne di Firenze e locali commerciali a Piazza del Campo a Siena, case cantoniere in Umbria, un complesso immobiliare nel centro storico di Ascoli Piceno, l’ex convento nel centro di Sulmona in Abruzzo e un appartamento in zona centrale a Roma. Muovendo verso Sud ci sono un complesso industriale dismesso in Molise, un'ex caserma a Caserta, un faro sulla costa ionica della Calabria e terreni edificabili in Sicilia.

Come si svolgeranno le aste
Sul sito dell'Agenzia sono disponibili tutte le informazioni sui terreni e gli immobili oggetto delle procedure, che si aggiungono ad altri 1.200 beni di valore unitario minore, per un totale di circa 38 milioni di euro, per cui le attività di cessione sono già partite da gennaio. Il primo bando di gara, relativo a 50 beni, ha scadenza alle 17.00 del prossimo 15 ottobre, mentre il secondo e il terzo, entrambi aperti fino al 15 novembre 2019, riguardano, rispettivamente 37 e 6 asset. Le sedute di asta, con incanto, si svolgeranno online attraverso la Rete Aste Notarili (RAN) del Consiglio Nazionale del Notariato, con rilanci da parte dei partecipanti anche a centinaia di km dall’immobile, e sono fissate nei giorni immediatamente successivi alla scadenza del bando. (VV)

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