Sono frutto di una iniziativa (e di un investimento) private le nuove rastrelliere per biciclette installate in via Casati 27, a Milano, in zona Porta Venezia. Il Comune di Milano si è limitato a concedere gratis l'occupazione di suolo pubblico, di fronte al locale Pavè. Pur essendo private, sono destinate a uso pubblico e possono quindi essere utilizzate da tutti i bikers della zona.
Per dovere di cronaca va segnalato che la loro installazione ha generato qualche polemica, visto che al contrario di quanto accade di solito, per posizionarle sono stati sacrificati dei posti auto, già abbastanza scarsi in zona. Ma la cittadinanza ha festeggiato, anche alla presenza dell'assessore alla Mobilità, Marco Granelli, intervenuto al taglio del nastro con Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data: "I tre giovani soci di Pavé hanno rotto gli indugi e sposato il progetto presentato loro dagli architetti di PrincipioAttivo, che con Marco Mazzei - cofondatore di Bike City - hanno realizzato un pacchetto "chiavi in mano" per gli esercenti, occupandosi di tutte le 'scartoffie' con gli uffici tecnici dell'amministrazione cittadina", raccontano su Repubblica. Il costo per i 20 posti installati in via Casati è stato di circa 4mila euro. (VV)
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