La Giunta della Regione Lombardia ha assegnato, tramite l'approvazione di una delibera proposta dall'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, uno stanziamento di oltre 500mila di euro da destinare ai Comuni lombardi situati in zona sismica 2 e 3 (ossia quelli che ricadono nelle zone maggiormente pericolose) e con meno di cinquemila abitanti. In zona 2 vi sono i territori a rischio medio, dove cioè la possibilità di un sisma è probabile ma meno alta che in zona 1 (rischio alto, non presente in Lombardia), mentre la zona 3 raggruppa le zone dove la possibilità statistica di terremoti esiste, ma è meno probabile (rischio basso). Le province di Brescia e Mantova hanno Comuni in zona 2 (nella foto, gli effetti del sisma 2012 a Gonzaga).
Lo stanziamento punta a migliorare le attività relative alle funzioni trasferite a questi Comuni e riguarda specificamente l'attuazione delle procedure amministrative e la gestione delle pratiche edilizie in materia di vigilanza sismica.
"Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza” ha spiegato l’assessore Foroni, “a tutti quei Comuni che si devono sobbarcare per legge le pratiche che concernono l'antisismica. La classificazione delle zone sismiche è stata pensata in base all'intensità e frequenza dei terremoti del passato, e sull'applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle zone classificate sismiche”.
(SM)