L'arrivo dell'estate si fa sentire sul quantitativo di rifiuti prodotto nelle città e sui consumi energetici.
Questa mattina il Corriere della Sera riportava il caso di Milano, dove nelle ultime settimane è calata la massa di rifiuti raccolti dall'Amsa e, contemporaneamente, è aumentata la richiesta di energia da parte dei cittadini, evidentemente impegnati a combattere con l'aria condizionata il caldo scatenato dalla perturbazione Lucifero.
Ma questa situazione - che, molto probabilmente, tornerà alla normalità dopo la metà di settembre - non caratterizza solo le grandi metropoli, bensì anche i centri minori e la campagna.
Nelle aree rurali, infatti, si assiste spesso all'abbandono dei rifiuti ai bordi delle strade, come segnalano dal cremasco i Comuni di Bagnolo Cremasco, Crema, Dovera, Monte Cremasco, Pandino, Spino d’Adda e Vaiano Cremasco, che si impegnano a gestire il servizio di pulizia straordinaria della Statale 415 - Paullese, per sgomberarla dagli accatastamenti di materiale improprio.
Il dato curioso, registrato lungo la 415 al termine della pulizia prevista per il mese di agosto, è la decisa riduzione di rifiuti abbandonati: la raccolta ha infatti fruttato "solo" 80 kg, la quantità più bassa registrata dal dicembre 2016, quando è iniziato il servizio.
Nei mesi scorsi infatti le quantità raccolte erano di tutt'altra massa: luglio 480kg, giugno 540kg, maggio 120kg, aprile 440kg, marzo 1.480kg, febbraio 800kg, gennaio 1.500kg, dicembre 12.000kg.
L'estate non è quindi solo il riposo dal lavoro, ma anche dalla produzione di immondizia. (LS)