Il 12 luglio 2017 a Milano Anci Lombardia e Regione Lombardia, rappresentate rispettivamente da Federica Bernardi, Vicepresidente e Michel Marchi Presidente Dipartimento Piccoli Comuni e da Massimo Garavaglia, Assessore all'economia con Daniele Nava Sottosegretario agli enti locali, hanno siglato il protocollo d'intesa per la distribuzione regionale della quota assegnata a Regione Lombardia del Fondo Nazionale per l'Associazionismo Comunale.
L'intesa
L'intesa prevede una graduale distribuzione delle risorse a Unioni di Comuni e Comunità Montane nell’arco del triennio 2017 – 2019 con una metodologia che garantisca l’erogazione di fondi a tutte le Unioni di Comuni e alle Comunità Montane già costituite e a quelle che si costituiranno nel triennio associando almeno due funzioni/programmi. "La sigla di questo accordo consentirà una migliore e più puntuale ripartizione dei fondi ai Comuni, sulla base delle esigenze specifiche di ognuno", ha commentato Garavaglia. "La profonda conoscenza del territorio e delle peculiarità dei Comuni lombardi da parte di Anci Lombardia permetterà ai contributi assegnati di andare davvero a segno, là dove esistono problematiche uniche, che non possono essere affrontate in modo univoco, con una gestione solo a livello nazionale", ha aggiunto Bernardi.
Michel Marchi, in qualità di presidente del Dipartimenti ANCI Piccoli Comuni ha ribadito come l’intesa sia frutto di un lavoro sinergico tra funzionari di ANCI e Regione che va progressivamente a porre rimedio ad anomalie emerse negli scorsi anni sul fondo rispetto agli sforzi associativi compiuti dalle Unioni, con una particolare attenzione alla possibile integrazione e garanzia dei fondi regionali già dedicati alla gestione associata. “I Comuni lombardi, spiega Marchi, sono all’avanguardia nelle pratiche di gestione associata e hanno aderito a questo percorso istituzionale in modo diffuso aldilà dell’obbligo normativo vigente”.
I prossimi passi
L'intesa prevede che a partire dal 2018, Regione Lombardia e Anci Lombardia si accordino sull'opportunità di rinnovare, alla Conferenza Unificata, la domanda di regionalizzazione del fondo nazionale per l'associazionismo comunale sulla scorta della sperimentazione adottata nel 2017 con un un tavolo di confronto sulle modifiche al regolamento regionale 2/2009 entro la fine del 2018, al fine di predisporre un solo regolamento per i fondi nazionali e regionali per Unioni dei Comuni e Comunità Montane.
Verrà infine avviato un monitoraggio congiunto del fondo nazionale per l’associazionismo comunale e un’attività di ricerca su parametri finanziari e di qualità dei servizi associati delle Unioni e Comunità Montane.