Sì definitivo della Camera alle norme per garantire protezione dalle intimidazioni a sindaci, amministratori locali, consiglieri regionali e parlamentari con un inasprimento delle pene previste.
Il testo allarga la tutela, già prevista dal codice penale per gli organi politici amministrativi o giudiziari, "ai singoli componenti" quando vengano fatti segno di atti che, volti a intimidire l'amministratore in relazione all'integrità della sua persona e dei suoi beni, minacciano, nel contempo, il buon andamento della pubblica amministrazione.
Viene poi reso obbligatorio l'arresto in flagranza di chi compie atti intimidatori. Arriva, un'aggravante che scatta quando le condotte intimidatorie abbiano una valenza ritorsiva rispetto alle decisioni assunte dall'amministratore. Vengono, infine, sanzionati anche gli atti intimidatori nei confronti dei candidati alle comunali.
"Si tratta di una legge importante che si fa carico del "corpo a corpo" quotidiano che in molti territori italiani Sindaci, assessori, consiglieri, agenti di polizia municipale, funzionari devono affrontare per fare semplicemente il proprio dovere e rappresentare capillarmente lo Stato", ha commentato Davide Mattiello, relatore del provvedimento alla Camera.
(SM)