Niente "green revolution", almeno per ora, per la pubblica amministrazione: secondo i dipendenti che le hanno assegnato un voto medio pari a 4,9 (in una scala da 1 a 10), nell'indagine di Forum PA "Pratiche di consumo sostenibile a lavoro", le organizzazioni per cui lavorano sono poco sostenibili in materia di scelte di consumo sul luogo di lavoro. Un tema a cui Anci Lombardia aveva dedicato un seminario lo scorso novembre.
Le regioni più virtuose, ma sempre sotto la media
Secondo il panel di circa 700 dipendenti pubblici e 100 privati, tra i vari enti sono le Regioni che ottengono il risultato migliore, ma comunque al di sotto della sufficienza, con una valutazione media di 5,3. E dire che proprio alle regioni il Pan Green Public Procurement (il Piano d'Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione) ha assegnato "un ruolo strategico imponendo di includere gli appalti verdi e sostenibili nella normativa regionale e di settore, oltre che nei programmi di spesa".
Politiche di lungo termine e formazione per i dipendenti
Secondo gli intervistati "il Green Public Procurement non è tanto un'occasione per far risparmiare (individuata dal 5,5% degli intervistati), né solo uno strumento per diminuire l'impatto sull'ambiente dei consumi pubblici (34,4%), ma è soprattutto la miccia per dare impulso ad un'economia e ad una crescita sostenibile come individua oltre metà del campione (56,8%)" spiegano da Forum PA.
Come invertire la rotta? L'Amministrazione Pubblica deve definire un programma di formazione e sensibilizzazione sui temi degli "acquisti green" rivolto "a tutto il personale", secondo l'82,7% degli intervistati. Allargando quindi sensibilizzazione e politiche di formazione non solo agli amministratori (11,5%) o solo al personale coinvolto nel processo d'acquisto. (VV)