Sono circa 1.314.000 gli stranieri presenti in Lombardia e provenienti da Paesi a forte pressione migratoria, secondo i dati rilasciati dall'Osservatorio Regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim) che ha fotografato lo scenario dell'immigrazione a luglio 2016. Rispetto al 2015 si registra una diminuzione della componente regolare di 8mila unità, ma a fronte di 50mila acquisizioni di cittadinanza. Il maggior numero di stranieri in regione si conta a Milano, con 525mila presenze, seguita da Brescia (188mila) e Bergamo (147 mila). Sul territorio comunale del capoluogo gli immigrati al 1° luglio 2016 erano 289.200, pari al 21,5 per cento della popolazione residente.
Gli irregolari in aumento di circa un migliaio
I soggetti irregolari sono cresciuti di 1.000 rispetto al 2015. Questi ultimi, che già nel biennio precedente erano complessivamente aumentati di 8-9.000 unità, raggiungono così poco meno di 97mila unità: un tasso (per 100 presenti) del 7,3 per cento. L'acquisizione di cittadinanza italiana da parte degli stranieri per l'intera regione è rapidamente salita dai 26mila casi del 2013 ai 36mila del 2014 e ancora ai 46mila del 2015. La stima per il periodo primo luglio 2015 - primo luglio 2016 è di circa 50mila unità.
Lo status di rifugiato riconosciuto al 7% dei richiedenti
Per quanto riguarda le richieste d'asilo, in termini percentuali, su 10.492 domande analizzate dalle commissioni lombarde, lo status di rifugiato è stato riconosciuto in 717 casi (7 per cento), altre 3.027 persone (29 per cento) hanno ottenuto protezione sussidiaria o umanitaria, mentre i non riconosciuti e gli irreperibili sono ben 6.739, il 64 per cento.
Il rapporto completo è disponibile a questo link.
(VV)